In qualunque modo questa stagione finità, per l’Inter verrà considerata disastrosa. Non potrà essere diversamente, per una squadra che fino al 2010 vinceva il quinto scudetto consecutivo, la Champions League e il Mondiale per Club e che fino alla scorsa stagione è riuscita a conquistare la Coppa Italia.
Se la Serie A finisse oggi, i nerazzurri sarebbero fuori da tutte le competizioni europee. Come sappiamo, solo le prime tre si qualificano per la Champions League, mentre la quarta e la quinta vanno in Europa League. Se in Coppa Italia si verificassero una serie di condizioni, anche la sesta del campionato andrebbe in Europa League. L’Inter è proprio sesta, a pari punti con il Catania e la Roma. Ma i giallorossi stasera giocano contro il Genoa e hanno la possibilità di staccare i nerazzurri. Non dimentichiamoci, poi, che la prossima sfida è Juventus-Inter. Difficile che una squadra che anche contro l’Atalanta si è mostrata in pessime condizioni psicofisiche possa fare bottino pieno a Torino.
La classifica recita: Milan 60 punti; Juventus 56; Lazio 48; Napoli e Udinese 47; Roma, Inter e Catania 41. Insomma, a 10 giornate dalla fine, si capisce facilmente come la qualificazione alla prossima Champions League è una sorta di miraggio. L’unico obiettivo credibile, ma non per questo facile, resta l’accesso all’Europa League. Roma e Catania stanno molto meglio da tutti i punti di vista e per questo, al momento, sono favorite.
Ma quale danno economico rappresenterebbe il non entrare nella coppa europea più prestigiosa? La Gazzetta dello Sport ha fatto i conti in tasca ai nerazzurri. Nel 2010, anno dell’ultimo successo di Zanetti e compagni, i ricavi complessivi (premi Uefa, diritti tv, biglietti, ecc.) sono stati di ben 68 milioni di euro. Nel 2011, con l’Inter sconfitta ai quarti, ricavi per 46 milioni.
Cifre ingentissime e ancora più importanti con l’introduzione di quel fair play finanziario tanto caro a Michel Platini. I mancati introiti condizionerebbero in maniera inevitabile il mercato dell’Inter, che a quel punto si troverebbe a dover cedere alcuni dei suoi calciatori più pagati e dovrebbe puntare molto sui colpi low cost.