Inter, Milito: “La nuova Inter è più forte, Cassano un campione”

Ad Appiano Gentile il freddo tarda ad arrivare, così come sembra essere in ritardo l’Inter spumeggiante promessa dal presidente Moratti: l’esordio col Pescara ha evidenziato più che altro i limiti della squadra abruzzese, mentre la pesante batosta rimediata in casa contro la Roma ha lasciato tanto da riflettere a Stramaccioni e al suo staff.

Sicuramente c’è l’attenuante di una squadra quasi completamente rinnovata dal calciomercato e un reparto difensivo che deve ancora trovare l’assetto giusto. Intanto, dal lato opposto del campo, è intervenuto Diego Milito, eroe del Triplete del 2010, a difendere questa Inter dalle critiche:

“Siamo una squadra che sta costruendo qualcosa di importante per il futuro, ma per farlo ci vuole tempo. Sono sicuro che ci sono le basi per far bene fin da adesso, ma bisogna prima integrare al meglio tutti i nuovi arrivati. Obiettivi? La maglia che indossiamo ci obbliga a puntare sempre in alto. Il gruppo è molto compatto, allo stesso livello di quello del 2010, quando abbiamo vinto tutto. Dispiace per la sconfitta con la Roma ma a essere sincero credo che perdere con una grande squadra può succedere a chiunque. Ciò non toglie che dobbiamo puntare a vincere sempre, noi siamo l’Inter.
Se sono il titolare? È un grande piacere far parte del progetto di questa nuova Inter: la fiducia è tutto nel calcio. I imei compagni di reparto  sono comunque di altissimo livello e non posso certo dormire sogni tranquilli (ride, ndr.). Abbiamo perso tre calibri come Julio Cesar, Lucio e Maicon, stiamo ripartendo” ha riportato il sito FcInterNews.it. L’intervista è poi proseguita con un confronto tra un ex compagno di squadra e uno attuale:

Differenze tra Cassano e Balotelli: “Antonio è un uomo, più maturo di Mario. Entrambi hanno un talento smisurato e lo hanno dimostrato in occasione degli Europei. Per me Cassano è un vero campione.
Ci siamo trovati contro anche in Spagna: io al Saragozza, lui al Real. Gliel’ho ricordato la prima volta che ci siamo rivisti”.

 

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