Nel day after della sconfitta del Napoli contro il Chelsea numerosi opinionisti e critici, oltre che gli stessi tifosi azzurri, provano a cercare le motivazioni nascoste della sconfitta. C’è da premettere però che il Napoli è andato comunque oltre le più rosee aspettative riuscendo a passare il turno in un girone che alla vigilia veniva denominato “di fuoco”, e riuscendo a mandare a casa una squadra del calibro del Manchester City. La quasi totalità dei tifosi azzurri infatti ha compreso il grande sforzo fatto dai giocatori e alla fine ha applaudito, o comunque elogiato, la squadra di Mazzarri.
Se bisogna però cercare un elemento che ha fatto si che il Napoli abbandonasse la Champions anche dopo aver riacciuffato, con il goal di Inler, la qualificazione, si può parlare sicuramente di inesperienza. La squadra infatti ha dimostrato ancora una volta di possedere giocatori, i “tre tenori” in primis ma anche un grande Inler, di alto livello e che non vengono mai a mancare negli appuntamenti che contano. Anche ieri infatti Hamsik e Lavezzi hanno fatto spesso ammattire la retroguardia blues, Inler ha dettato i tempi ed è andato in goal, mentre Cavani invece ieri non ha giocato sui suoi livelli ma se si contano i gol fatti nella competizione lo si può sicuramente definire lo stesso un giocatore decisivo.
Altri invece hanno dimostrato di essere ancora inadatti a giocare in certi palcoscenici e forse è proprio a causa di questi elementi che il Napoli ha dovuto cedere alla maggiore esperienza dei giocatori in maglia blu. Il pensiero di molti va al pacchetto arretrato che ieri non era di certo in una serata di grazia: nell’occasione del primo goal infatti Aronica è stato letteralmente bruciato da Drogba, sul goal del 2-0 invece entrambi i centrali sono stati beffati da Terry. Se si aggiunge che Dossena ha voluto rendersi protagonista con una schiacciata pallavolistica regalando di fatto al Chelsea il goal che l’ha fatta rientrare in partita ecco la risposta ai problemi di Mazzarri e De Laurentis: serve più esperienza dalla cintola in giù.