Tante indicazioni interessanti da questo Inter-Lazio, che consegna il primato in classifica ai nerazzurri dopo lo stop del Milan sul campo dello Spezia. Diverse le prestazioni dei singoli che vanno prese in esame, considerando anche le prospettive che c’erano alla vigilia del posticipo di Serie A. Del resto, da un lato abbiamo visto un Lukaku devastante e dall’altro Immobile ha completamente steccato l’appuntamento.
I migliori in Inter-Lazio
Lukaku. Nella predominanza nerazzurra di questa partita, va messa in risalto in primo luogo la prestazione fornita da Lukaku. Freddo dal dischetto (cosa non scontata dopo le critiche in Coppa Italia e dopo un periodo in cui non è apparso brillantissimo), bravo a sfruttare la palla vagante che ha regalato il raddoppio ai padroni di casa, fino ad arrivare all’azione devastante che ha consentito all’Inter di chiudere la partita. Non a caso, da quel momento la Lazio è apparso visibilmente colpita dal terzo gol.
Brozovic. Tanta corsa, oltre alle solite geometrie. Il croato ha fatto una partita completamente diversa rispetto a quella dello Stadium. Ha recuperato una marea di palloni ed ha messo lo zampino nel secondo e nel terzo gol.
Perisic. Una stagione complicata quello del croato, che si è messo in discussione in un ruolo non suo in questa stagione. Spinge, limita Lazzari alla grande contro ogni previsione e sceglie bene i tempi in cui spingere, o restare basso. Insomma, un giocatore apparso ritrovato, dopo il bel secondo tempo di Firenze, condita anche dal gol del raddoppio per i nerazzurri.
Skrinar. Un altro giocatore rispetto alla scorsa stagione, quando ha pero il posto da titolare a favore di Godin. Ha capito i meccanismo della difesa a 3 e contro la Lazio non ha sbagliato praticamente nulla. Certo, la tecnica non è sopraffina e a volte sbaglia banalmente qualche passaggio, ma in fase difensiva e nell’uno contro uno sembra essere tornato il muro che tutti hanno apprezzato negli anni di gestione di Spalletti.
I peggiori in Inter-Lazio
Immobile. C’erano grandi aspettative su di lui ed il flop è stato evidente. Certo, i rifornimenti sono apparsi limitati, ma è altrettanto vero che si sia smarcato con minore incisività rispetto al solito.
Luis Alberto. Non è ancora al 100% dopo il piccolo intervento subito a gennaio. Ieri, come non mai, sono apparsi evidenti i limiti di condizione.
Hakimi. Trovare insufficienze nell’Inter di ieri è impossibile. Una sufficienza stentata per l’ex Borussia Dortmund, che non si è mai realmente messo in moto.