Ci risiamo, ancora una volta Zlatan Ibrahimovic mette da parte i panni di campione per indossare quelli del violento. Il giocatore svedese infatti ha colpito il difensore partenopeo Aronica, reo però di alcune provocazioni nei confronti del calciatore rossonero. L’episodio è stato uno dei pochi momenti palpitanti di una partita, quella tra Milan e Napoli appunto, che ha destato molti sbadigli tra gli stoici tifosi che hanno affrontato il freddo glaciale della città meneghina per essere presenti sulle gradinate dello stadio San Siro.
Ibra dunque non è nuovo a questi atteggiamenti, e già l’anno scorso colpì in maniera molto analoga il giocatore del Genoa Marco Rossi, “colpevole” anche lui di aver molto spesso provocato il gigantesco attaccante. Appena terminata la partita dunque i pensieri del club e dei tifosi rossoneri si sono subito rivolti alle conseguenze che il gesto di Ibra avrà. Per il giocatore infatti è quasi sicura una squalifica e, visto che Dias ha avuto tre giornate per la gomitata a Van Bommal, si pensa che sarà adottata la stessa punizione anche per lo svedese. Una squalifica di tre giornate però costringerebbe il giocatore a saltare il match scudetto previsto per il 25 Febbario contro la Juventus.
Un’assenza dunque che potrebbe certamente condizionare il match in quanto il Milan si ritroverebbe senza quello che sembra essere al momento il suo miglior giocatore, o quantomeno il più decisivo. La decisione del giudice sportivo arriverà in settimana ma Adriano Galliani è convinto che per lo svedese la squalifica sarà di massimo due giornate: “Leggo opinioni catastrofiche ma non c’è stata nessuna violenza. Credo dunque che Ibrahimovic non potrà avere più di due giornate. Il gesto di Aronica su Nocerino? Io l’ho visto, l’arbitro no”. Vedremo dunque se il giudice sportivo darà ragione alla tesi di Galliani o se propenderà per una squalifica più pesante, la sua decisione potrebbe di gran lunga influenzare quelle che sono le sorti del campionato.
