Finalmente torna a sorridere Ciro Ferrata, la sua Sampdoria infatti batte il Genoa per 3-1 e torna a vincere il derby nel suo momento più difficile. La squadra doriana infatti era reduce da sette sconfitte consecutive, una serie interminabile di ko che di fatto avevano spinto la squadra in zona retrocessione. La vittoria era quindi fondamentale anche per Ferrara la cui panchina traballava pericolosamente.
Il tecnico però alla fine esce dal campo con il sorriso sulle labbra, e corre subito negli spogliatoi a fine partita:“La mia corsa negli spogliatoi? I ragazzi dovevano godere della loro vittoria. Giornata importante, soddisfazione per il nostro pubblico dopo tanti derby. Era scritto che dovevamo perdere sette partite e vincere al derby”. La posizione di classifica però è ancora difficile e proprio per questo la Sampdoria dovrà continuare a lavorare in vista delle prossime partite, ma ora bisogna godersi il successo: :”Hanno un giorno per godersi il derby, da martedì pensiamo alla prossima gara. Solo con la continuità può esserci la fiducia, l’avevamo persa. Sono stati grandi uomini, pubblico eccezionale. Durante il riscaldamento mi sono reso conto quanto valeva per il nostro pubblico”.
In tutte le vittorie importanti una piccola componente la gioca anche la fortuna. Ferrara infatti stava per sostituire l’autore del gol del 3-1 Icardi poco prima del suo gol: “Nella vita ci vuole culo. Avevamo la palla noi, non mi sembrava il caso di fare il cambio. Il calcio è stato inventato dal Diavolo, altrimenti non si spiega. Lo dice un mio amico. Cosa mi hanno insegnato questi due mesi? Tempi difficili perchè molte la sconfitta non era immeritata, altre volte sì.Icardi ha determinate caratteristiche, deve migliorare in alcune cose. E’ un ragazzo del 1993, abbiamo una squadra giovane e per ora ci serve gente d’sperienza dal 1′ come Eder, Maxi e Pozzi. Oggi ha fatto comunque benissimo. Poli? Ci avevo parlato due giorni fa, ho un centrocampo forte e mi serviva la loro esperienza. Avevo detto ad Andrea che avrebbe segnato, ho avuto culo due volte”.