Alla libertina Germania di Loew, che in ritiro ha ammesso sigarette, alcool, donne e fidanzate, risponde la casta Spagna di Del Bosque, che nel manifesto di Euro 2012 ha inserito “umiltà, talento, fatica e concentrazione”.
Le quattro regole d’oro che la Roja ha messo nella valigia per la Polonia e l’Ucraina, perché:
“La storia non ti fa diventare campione: l’umiltà sì; la storia non fa segnare gol: il talento sì; la storia non fa vincere le partite: la fatica sì; la storia non ferma gli avversari: la concentrazione sì”.
È con questi principi che le Furie Rosse disputeranno la competizione internazionale, senza guardare ai successi nell’Europeo precedente e nel Mondiale sudafricano. In Spagna si teme un rilassamento. Si teme che i giocatori abbiano la pancia piena per i recenti trionfi, anche con i club di appartenenza. E allora il ct Del Bosque e il capitano Casillas hanno ricordato ai tifosi e agli addetti ai lavori che triplete non è mai riuscito a nessuna Nazionale.
E che se non dovesse arrivare il successo finale non sarà perché si è preso l’impegno sottogamba, ma perché vincere sempre è pressoché impossibile. Se lo augura l’Italia di Cesare Prandelli che, domenica alle ore 18 a Danzica, battezzerà l’esordio dei campioni in carica.