Milan e Arsenal di nuovo contro, a distanza di quattro anni, negli ottavi di finale di Champions League. Nella formazione iniziale di Allegri c’è spazio per Seedorf e Robinho. Solo panchina per Pato e addirittura tribuna per Maxi Lopez, protagonista ad Udine. Dopo soli 10 minuti il tecnico livornese è costretto a cambiare i piani tattici. Seedorf è dolorante al ginocchio e viene sostituito col connazionale olandese Emanuelson, che va a giocare sulla sinistra. Nocerino si sposta a destra. La gara, che ha un ritmo piuttosto blando, si sblocca al quarto d’ora. Lancio di Nocerino per Boateng, il quale calcia di controbalzo e colpisce la parte bassa della traversa: Szczesny battuto e 1-0 per il Milan. Reazione dell’Arsenal? Macché. I più pericolosi sono sempre i rossoneri. Nocerino sgancia due bombe, ma non inquadra la porta. Allora sale in cattedra Ibrahimovic. Lo svedese se ne va sulla sinistra, arriva sul fondo e crossa: il colpo di testa di Robinho è preciso e il Milan va sul 2-0. L’Arsenal è stordita e il Milan potrebbe segnare ancora nella prima frazione. Prima un bolide di Boateng, tutto solo in area, non inquadra la porta. Poi Ibra lancia Antonini il quale in scivolata, sull’uscita del portiere dei gunners, mette a lato.
La ripresa regala subito una grande soddisfazione ai rossoneri. L’azione personale è di Ibrahimovic, il quale serve Robinho: il brasiliano approfitta della scivolata di un avversario e calcia indisturbato dal limite trovando l’angolino destro. Al 48′ è 3-0. Van Persie potrebbe accorciare le distanze con un bel sinistro al volo su servizio di Henry: Abbiati è fantastico a deviare. Al 77′ c’è gloria anche per Ibrahimovic. Lo svedese prima si procura un rigore, poi lo realizza. Van Persie avrebbe la chance per rendere meno amara la sconfitta dell’Arsenal, ma il suo colpo di testa ravvicinato è respinto da un grande Abbiati. Nel finale il Milan potrebbe dilagare, ma prima Emanuelson e poi Pato falliscono due azioni ghiottissime.
Termina 4-0 per la squadra di Allegri. La qualificazione ai quarti di Champions League, salvo clamorosi disastri a Londra, è in cassaforte. L’Arsenal visto stasera al Meazza è davvero poca cosa.