Non è certo tranquilla la situazione societaria del Genoa con il presidente Preziosi che sembra intenzionato a voler abbandonare le redini del club rossoblù. A far scattare l’ira del presidente, che ricordiamo aveva già annunciato la sua volontà di lasciare diverso tempo fa, sono state alcune vicende di calciomercato che hanno incrinato il rapporto di Preziosi con il dirigente Pietro Lo Monaco che, a detta del presidente , avrebbe assunto delle decisioni senza il benestare dei vertici della società:“Cercavo chi gestisse la società e facesse quadrare i conti in attesa di trovare un compratore. La mia decisione di vendere è infatti definitiva e non ammette ripensamenti” riferisce il presidente genoano. “Tanto è vero che il contratto che ho fatto firmare a Lo Monaco prevedeva le sue dimissioni immediate in caso di cessione della società”.
Il deterioramento del rapporto tra i due dunque è da ricercarsi in alcune vicende di calciomercato:“I patti erano chiari, io avrei dovuto occuparmi di comprare e vendere giocatori, lui di gestire la società. Qualunque operazione, in entrata o in uscita, avrebbe dovuto avere il mio assenso. Su Perin avevo detto che doveva andare a giocare perché con Frey avrebbe fatto la riserva e perso un anno. Ho venduto 35 giocatori; l’unica trattativa in cui Lo Monaco ha preteso di dettare la linea è quella di Destro e alla fine riscattarlo dal Siena c’è costato 2 milioni di più”.
Insomma, Preziosi sembra davvero stanco e non nasconde la sua grande voglia di lasciare il club al miglior offerente al più presto possibile:“Non vedo l’ora di mollare. Lo dico francamente, sono stufo. Sono sincero quando dico che ho perso l’interesse per il Genoa e solo l’idea di correre come una volta sotto la gradinata mi fa rabbrividire. Però non mi sottraggo ai miei doveri che sono certamente curare i miei interessi, ma anche garantire al Genoa una squadra competitiva. Io allo stadio verrò raramente”.