Nuova importante giornata sul fronte calcioscommesse, che negli ultimi mesi sembrava essersi raffreddato e che in estate aveva portato – tra l’altro – alla penalizzazione di ben 6 punti per la neopromossa Atalanta. In mattinata gli agenti di polizia delle squadre mobili di Cremona, Brescia e Bologna e del Servizio centrale operativo hanno tratto in arresto 17 persone, fra cui alcuni ex calciatori: tra questi Cristiano Doni, già squalificato per 3 anni e mezzo dalla Figc per illecito sportivo.
La carriera di calciatore di Doni, 38 anni (esperienze anche col Brescia, il Bologna, la Sampdoria, il Maiorca e la nazionale italiana), può dirsi ampiamente conclusa. Quella di appassionato di scommesse illegali, invece, probabilmente no. La magistratura ha ritenuto che per l’ex giocare dell’Atalanta fosse necessaria la dura misura cautelare. Stando a quanto scrive l’agenzia di stampa Agi, Doni è stato preso nella sua abitazione e stava tentando la fuga. L’ex capitano dei bergamaschi voleva andare in garage e salire a bordo della sua auto. Tentativo inutile, perché gli agenti di polizia lo hanno bloccato e consegnato all’autorità giudiziaria. I magistrati hanno stabilità che per 5 giorni Doni non potrà parlare con il proprio avvocato.