Calcioscommesse: “Conte combinò il pareggio col Novara”

Il Siena e Antonio Conte sono stati tirati in ballo da Filippo Carobbio, ex giocatore della squadra toscana, nell’ambito del calcioscommesse. Il giocatore, attualmente allo Spezia, ha detto che l’attuale mister della Juventus, ma all’epoca dei fatti contestati (stagione 2010-2011) sulla panchina del Siena, sapeva del pareggio concordato nella partita contro il Novara:

“Ci fu un accordo per far terminare la partita in parità. Ne parlammo anche durante la riunione tecnica e quindi eravamo tutti consapevoli del risultato concordato, soprattutto al fine di comportarsi di conseguenza durante la gara. Lo stesso allenatore, Conte, ci rappresentò che potevamo stare tranquilli in quanto avevamo raggiunto l’accordo con il Novara per il pareggio. Non sono certo di chi per primo si accordò ma poi l’accordo è stato comunicato a tutti, visto che, come precisato, se ne parlò anche durante la riunione tecnica con l’allenatore. Io ne parlai, singolarmente in campo anche con Bertani e Gheller del Novara, prima della partita”.

Carobbio ha aggiunto che anche per Siena-Albinoleffe ci furono degli accordi:

“L’allenatore in seconda, Stellini, chiese a me e Terzi di contattare qualcuno dell’Albinoleffe per prendere accordi sul match di ritorno, in modo da lasciare i punti a chi ne avesse avuto più bisogno. Parlai insieme a Coppola, con Sala, Passoni e Poloni, e ci accordammo per concedere loro la vittoria visto che ne avevano bisogno per accedere ai play out. Chiedemmo, però, di limitare il passivo a un solo gol di scarto (1-0) sia per cercare di mantenere la miglior difesa che per evitare clamori su risultati troppo eclatanti. Preciso che in settimana si parlò molto in società dell’accordo raggiunto con l’Albinoleffe, in quanto alcuni avrebbero voluto tentare di vincere, nella speranza di arrivare primi e conseguire il premio ‘primo posto’. Alla fine, però, fummo tutti d’accordo, squadra e allenatore, di lasciare il risultato all’Albinoleffe. E’ evidente che la società ne fosse al corrente. Ricordo, tra l’altro, di averne parlato con il dirigente Fagiano, braccio destro di Perinetti”.

 

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