Il campione olandese del Bayern Monaco Arjen Robben (classe ’84) sembra creare più di qualche problema al club bavarese. E’ giusto ricordare che il talento di questo attaccante ha più volte portato il Bayern in alto, insieme alla sua Nazionale. I problemi maggiori nascono soprattutto dagli infortuni troppo frequenti che rendono lo stipendio pagato troppo alto rispetto alle partite effettivamente giocate. Basti pensare che nelle ultime tre stagioni ha collezionato solo 54 presenze, sicuramente troppo poche per i rispettivi 12 milioni di euro incassati. Anche con l’Olanda sono usciti fuori i soliti problemi che sono direttamente correlati a chi come lui è un perenne infortunato. In occasione dell’ultimo Mondiale è riuscito a portare i suoi compagni in finale, potendo però scendere in campo solo in un momento successivo alla fase a gironi.
Proprio a causa di questo grave problema la presidenza del Bayern non è riuscita a trovare l’accordo con il calciatore per il rinnovo del contratto, in scadenza il prossimo gennaio. L’ultimo tentativo risale allo scorso fine settimana, in cui si sono incontrati il DS del club e il procuratore del calciatore, le cui richieste non sono state accettate.
Di conseguenza il ventisettenne nativo di Groninga potrebbe essere ceduto nella prossima sessione di mercato, così da garantire una maggiore entrata nelle casse del club rispetto ad una cessione a costo zero a fine contratto. Su di lui si sono già buttate le maggiori squadre della Premier, campionato in cui lo stesso Robben ha dichiarato di voler tornare con grande piacere. In primis c’è proprio il Chelsea (squadra in cui ha militato dal 2004 al 2007), club che garantirebbe al calciatore l’ingaggio desiderato, oltre ad uno stile di vita a lui congeniale e ad obiettivi importanti da conseguire sul campo.
Non è da meno l’interesse di Arsenal e Manchester United, entrambe intenzionate ad acquistare un calciatore in grado di fare la differenza in campo internazionale. Sicuramente l’attaccante olandese rappresenta una prima scelta di qualunque club date le sue immense capacità (nel 2010 è stato giudicato il secondo miglior calciatore del Mondiale) e potrebbero inserirsi altre squadre estere in futuro.
Recentemente si è inserita anche la Juventus nella speranza di poter concludere un buon investimento. I contatti col calciatore si sono però interrotti troppo presto e probabilmente riprenderanno solo in prossimità del mese di giugno. Chissà che per una volta in Italia non arrivi un grande campione, invertendo la rotta degli ultimi anni che è stata decisamente di verso opposto.