Balotelli-Milan, le cifre dell’accordo

L’arrivo dell’ex interista Mario Balotelli al Milan è stata la prima vera operazione di prestigio, nel fin qui asfittico calciomercato italiano di gennaio. Il ritorno del ‘Bad Boy’ nella capitale meneghina sulla sponda avversa a quella dove è cresciuto, non ha fatto mancare le classiche polemiche sportive alle quali si sono aggiunte anche quelle elettorali, visto il ruolo politico del presidente Silvio Berlusconi.

Le cifre dell’accordo stipulato dalla società rossonera sono state evidenziate nella tarda serata di ieri. Balotelli, dopo le classiche visite mediche, firmerà un contratto fino al 2017 alla cifra di quattro milioni di euro a stagione. Il Milan verserà invece nelle casse del Manchester City venti milioni di euro più tre di bonus legati ai risultati, dopo che nell’estate del 2010, il club allenato da Roberto Mancini ne aveva dati otto in più all’Inter per assicurarsi le prestazioni dell’attaccante della Nazionale italiana.

Balotelli dunque tornerà a calcare il terreno di gioco di ‘San Siro’, al termine di due stagioni e mezzo con alterne fortune in Inghilterra. Il rapporto di odio-amore tra il talento italiano e il suo scopritore, Roberto Mancini, ha infatti contraddistinto l’intera permanenza inglese del ‘Bad Boy’ del nostro calcio.

I continui scandali di cui Mario si è reso protagonista, e che sono stati puntualmente sottolineati dai tabloid di oltremanica, hanno minato fin da subito il suo rapporto con l’ambiente dei Citizens, nonostante una venerazione per lui più volte espressa dal patron del sodalizio, lo sceicco Mansour bin Zayd Al Nahyan. Balotelli è stato spesso messo fuori squadra e rare volte ha inciso sui risultati del club di Manchester. Il momento di maggior fulgore assaporato dal talento italiano si ebbe nella finale di FA Cup 2010/11, vinta 1-0 dal Manchester City contro lo Stoke City. In quella occasione Balotelli, autore del goal partita, venne insignito anche del titolo di ‘man of the match’, contribuendo alla vittoria di un trofeo nazionale che mancava dalla bacheca dei ‘Blue Moon’ dalla stagione 1968/69.

 

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