Ancelotti: nel contratto spunta la “clausola Real Madrid”

Dopo aver vinto tutto alla guida del Milan, Carlo Ancelotti era passato al Chelsea di Abramovich con l’obiettivo di vincere. In Premier non ci è riuscito, purtroppo, ed è stato sostituito ad inizio stagione dal portoghese Villas Boas. Di certo è stata una brutta batosta per un allenatore abituato a regalare grandi gioie ai suoi tifosi e soprattutto grandi soddisfazioni a se stesso.
Dopo circa sei mesi dal termine dell’esperienza con i Blues, il tecnico italiano ha preso la guida del Paris Saint Germain, suscitando il rammarico di Kombouaré e un grande entusiasmo tra i sostenitori del club francese. Proprio a Parigi, Ancelotti ha ritrovato Leonardo (ex Milan e Inter) in veste di Direttore Sportivo, e resterà suo collega per due anni secondo il contratto.

Proprio nel contratto di Ancelotti si nasconde una vera, e soprattutto inaspettata, sorpresa per tutti gli appassionati di calcio. Secondo il quotidiano spagnolo El Confidencial, al suo interno ci sarebbe una “clausola Real Madrid”, fortemente voluta dallo stesso allenatore.  La sua richiesta, poi accontentata, sarebbe quella di inserire una clausola che gli permetterebbe di recedere dal suo contratto con il PSG in caso di chiamata dal Real Madrid.
Questa scelta può essere interpretata come una possibile ambizione del tecnico, da sempre aspirante alla panchina dei Blancos, oppure potrebbe essere vista come un contatto tra il Real e Ancelotti in previsione di un addio di Mourinho.

Per adesso nulla è certo, anche se le dichiarazioni dell’allenatore italiano fanno pensare che qualche spiraglio di verità possa esserci: “Ho firmato da poco il mio contratto con il Paris Saint Germain, che reputo una squadra ambiziosa e ricca di potenzialità. Chi mi conosce sa che il mio obiettivo è quello di vincere il più possibile e soprattutto più a lungo possibile: lo testimonia la mia esperienza al Milan. 
Lo ammetto, forse un tempo avrei accettato l’offerta del Real Madrid, ma oggi mi trovo bene a Parigi e voglio onorare il mio contratto. Per il futuro chissà…” 

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