La sfida di Coppa Italia tra Juventus e Milan non ha fatto altro che alimentare ancora di più una rivalità che cresce sempre di più, andando spesso a coinvolgere anche i due tecnici. Nonostante Allegri e Conte siano due grandi esempi di sportività, sta capitando spesso anche a loro di fornire alcune dichiarazioni che nascono con l’obbiettivo di stuzzicare l’avversario. L’ultima è stata pronunciata dal tecnico del milan che, interrogato sull’imbattibilità in campionato della Juventus, ha risposto così:”La squadra contro la Juventus ha giocato un’ottima partita, abbiamo dimostrato ancora una volta di essere una grande squadra. Non mi interessa chi sia imbattuto e chi no, per me l’importante è finire davanti alla fine del campionato“.
Nella testa dell’allenatore del Milan dunque c’è sempre di più lo scudetto, un traguardo che il Milan vuole ottenere con le unghie e con i denti. La squadra rossonera però domani sarà attesa dalla difficile prova contro la Roma, una sfida che sembra essere molto sentita anche dallo stesso Allegri:”Sarebbe importante per la squadra poter mantenere inalterato il vantaggio sulla Juventus dopo la partita di domani, per questo motivo è essenziale non pensare assolutamente al Barcellona ma solamente alla squadra di Luis Enrique. Negli ultimi tempi sono migliorati molto nel non possesso, anche per questo le loro prestazioni a livello difensivo ne hanno risentito positivamente; il tecnico spagnolo ha portato una nuova idea di gioco”.
Insomma, la stima del tecnico toscano nei confronti della squadra capitolina è molta, come molta è anche la delusione per non poter disporre della formazione ottimale a causa di vari infortuni:”In questo momento abbiamo molti giocatori che sono infortunati, ma per la partita contro la Roma recupererò Boateng. Aquilani è a disposizione, possibile che in coppia con Ibrahimovic giochi El Shaarawy. Robinho e Thiago Silva dovrebbero recuperare per martedì, ma per il primo ci saranno più dubbi fino alla fine. I troppi infortuni dovuti ad allenamenti eccessivi? Non credo proprio, anche perchè abbiamo avuto più problemi di natura traumatica che di natura muscolare”.