A pochi minuti dal fischio d’inizio della partita della sua Lazio contro il Cagliari, vinta poi per 2-1, il presidente Claudio Lotito ha mostrato un interesse verbale decisamente maggiore per il calciomercato che non per la partita di campionato in sé. Sebbene non si sbilanci, il sogno laziale è Frank Lampard, centrocampista del Chelsea in scadenza di contratto e che dalla prossima estate potrebbe sbarcare in Italia. Queste le parole di Lotito:
Ci vengono attribuiti tanti giocatori, noi siamo sempre presenti sul mercato e su chi riteniamo possa accrescere il potenziale della squadra. Le considerazioni della stampa sono solo chiacchiere da bar. Noi consideriamo preso un giocatore quando c’è un contratto sottoscritto e depositato in Lega. Non dico nulla, ma solo che quello che cerchiamo un giocatore, normalmente lo prendiamo. Riteniamo di avere un organico capace di giocare alla pari con tutti, una rosa extra large . Ma il meglio non è mai morto: se ci saranno le condizioni per accrescere la qualità della squadra, non esiteremo, ma la Lazio ha già un suo equilibrio e ricambi numerosi.
Secondo quanto messo in evidenza da la Gazzetta dello Sport, la dirigenza dei biancocelesti vorrebbe accelerare i tempi in modo da portare Lampard a Roma già durante la sessione invernale di mercato, sebbene sembra più facile poter completare l’acquisto durante l’estate prossima.
Sembra che la proposta laziale sia quella di un contratto triennale da 2,5 milioni più bonus a stagione a partire dal prossimo anno. La proposta sarebbe gradita al giocatore, soprattutto se la Lazio riuscisse a conquistare l’accesso alla Champions League. Lotito, comunque, starebbe cercando di accelerare i tempi poiché il Chelsea non sembrerebbe avere alcun problema a lasciar andare il giocatore prima dell’estate.
Lotito si è poi espresso anche su Zarate:
Quando nei tempi antichi qualcuno dava un ultimatum, scatenava la guerra ma alla fine veniva sopraffatto. Quando si richiedono cose incompatibili con la realtà, si scontra con aspetti giuridici rilevanti. Zarate irriconoscente? La riconoscenza è il sentimento del giorno dell’attesa. In pratica le persone sono riconoscenti quando chiedono qualcosa, non quando l’hanno già ottenuta. Chi vuole sopraffare la logica del gruppo con atteggiamenti individualistici, viene escluso.