Poteva andare al Psg, oppure al Milan. Lui voleva i rossoneri. E invece, alla fine, è rimasto nella prigione d’oro del Manchester City. Che, anche a suon di multe pesantissime, è riuscito a convincerlo a tornare in Inghilterra. Un esito inatteso, per Carlos Tevez. Ora, però, il bomber argentino è a tutti gli effetti un giocatore a disposizione di Roberto Mancini e potrebbe dare un contributo importante al successo della Premier League.
Intervistato da Fox Sport, l’ex attaccante del Boca Juniors ha ripercorso gli ultimi tempi, che lo hanno visto – almeno teoricamente – protagonista assoluto del calciomercato:
“Il Milan mi ha cercato tanto, ma il trasferimento è saltato perché il Manchester City non voleva perderci dei soldi. Ora voglio tornare a Manchester e vincere per i tifosi del City anche se, sinceramente, non voglio più bene a loro. Non mi sono piaciuti i fischi subito dopo l’episodio capitato in Champions contro il Bayern Monaco”.
Il centravanti argentino ha anche parlato del rapporto (non ottimale – per usare un eufemismo) con il tecnico Roberto Mancini:
“Lui si contraddice, e bisognerà vedere se mi terrà realmente in considerazione o se ha pronunciato quelle parole solo per la stampa (Mancini ha dichiarato che presto Tevez potrebbe vestire la maglia del City, ndr). Nella scorsa stagione abbiamo litigato spesso, pesantemente e fisicamente. Dopo una partita contro il Newcastle – ha raccontato l’ex Corinthians – ci colpimmo nello spogliatoio, ma poi ci chiarimmo il giorno seguente”.