La crisi finanziaria dell’Europa è talmente grave che ormai non passa giorno in cui non se parli. Il mondo del calcio, per ora, non viene minimamente intaccato. Basta guardare agli stipendi di dirigenti, calciatori e allenatori. Molti di essi hanno compenso a 9 zeri, ben più alti rispetto a quando l’euro non era entrato in vigore.
Pep Guardiola, però, dice di essere sensibile alla sorte del Vecchio Continente e snobba addirittura Real Madrid-Barcellona del prossimo week end: “La cosa più importante di questa settimana non è il Clasico, ma che la Merkel e Sarkozy salvino l’euro. L’importante è portare la gente fuori dalla crisi“.
L’impegno più ravvicinato del Barcellona è quello di stasera contro il Bate Borisov. Dopo il successo sul campo del Milan, gli uomini di Guardiola sono matematicamenti certi del primo posto del girone e dunque, probabilmente, avranno un sorteggio facile negli ottavi di finale di Champions League. Ma prima del trofeo continentale c’è un altro titolo a cui il Barcellona tiene tantissimo: è il Mondiale per club che si disputerà la prossima settimana in Giappone. Vincerla non servirà certo a salvare l’Europa, ma almeno i tifosi del Barcellona avranno di che gioire.