Catania-Milan, Nicchi: “Quello di Robinho non era gol”

Non è gol quello del Milan a Catania. Comunque accettiamo le critiche quando sbagliamo“. È stato molto chiaro il presidente dell’Aia, Marcello Nicchi, che questa mattina è intervenuto a Sky tg24 per gettare luce sul gol fantasma di Robinho sabato scorso al Massimino.

Il presidente dell’Associazione italiana arbitri ha continuato:

“Gli arbitri sono una squadra, occorre una maggiore serenità in tutto l’ambiente. In futuro se il clima sarà disteso non avremo nessuna difficoltà a parlare dopo le gare. Appena volteremo pagina e si potrà parleremo con serenità, molto probabilmente apriremo anche alle interviste agli arbitri nel dopo partita. Oggi no, spero a breve sì. Perché ero convinto che c’eravamo arrivati vicini. Gli episodi che hanno determinato tutto questo nervosismo di questo periodo mi fanno pensare che ancora, non noi, ma il mondo sportivo, non è maturo ad avere un dibattito sereno. Quando abbiamo sviscerato un episodio e abbiamo detto ‘qui abbiamo sbagliato’, c’è bisogno di farla lunga ancora per mesi?”.

Riguardo l’introduzione del quinto uomo in campo, Nicchi ha detto che non c’è:

“Una chiusura, avevo in mente di aprire ancora di più le nostre sedi, le nostre sezioni. Però ancora trovo poca rispondenza da parte di chi ci dovrebbe aiutare nella divulgazione delle regole, parlo di mezzi di informazione in generale. Fino a quando dietro un episodio ci si ragiona 5 mesi, vuol dire che ancora non siamo maturi”.

In merito all’utilizzo della tecnologia, il numero 1 degli arbitri ha chiarito: “Se arriva la tecnologia saremo contenti. Ma forse sarebbe meglio destinare i soldi ai settori giovanili“.

 

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