Un mancino puro. Capace di giocare in difesa, così come a centrocampo e in attacco. A 35 anni, dopo una miriade di infortuni, ha detto addio al calcio. Probabilmente avrete già capito che stiamo parlando di Marek Jankulovski. Ha iniziato la carriera nel Banik Ostrava, nel 1994. Con la stessa squadra ha appeso le scarpette al chiodo. In mezzo, la sua esperienza più significativa, quella italiana. Nel 2000 lo rileva il Napoli, dove lui è uno dei pochi a salvarsi. Così nel 2002 passa all’Udinese, la squadra dove probabilmente ha fatto vedere le cose migliori. Nel 2005, dopo un corteggiamento lunghissimo, approda al Milan, che lo strappa alla Juventus.
Coi rossoneri Jankulovski ha un po’ deluso, forse anche per il fatto di essere stato schierato come difensore e non centrocampista. Marek riesce comunque a vincere uno scudetto, un Mondiale per club, una Champions League e una Supercoppa Europa. Nel 2011 scade il contratto con il Milan e torna alle origini. Il ceco, a ottobre, si è rotto nuovamente i legamenti del ginocchio sinistro. Così ha deciso di arrendersi e dire addio al calcio giocato. Jankulovski ha fatto parte anche della nazionale della Repubblica Ceca fra il 2000 e il 2009.