La notizia era nell’aria da tempo. Si sapeva, cioè, che Alessandro Nesta avrebbe lasciato il Milan. Qualcuno diceva che poteva andare alla Juventus. Per altri sarebbe tornato alla Lazio. Non è così. Il futuro di Alessandro Nesta sarà lontano dall’Italia; sarà negli Stati Uniti. A renderlo noto è stato lo stesso difensore, quest’oggi, in conferenza stampa.
“Questa è stata la mia ultima stagione al Milan – ha esordito l’ex difensore della Nazionale. – I ritmi sono elevati e se non posso sentirmi importante preferisco stare a casa. Sono stato benissimo in questi dieci anni, ho vinto tanto e per rispetto della società e mio preferisco andare a fare un’altra esperienza. A febbraio ho deciso con serenità di lasciare il Milan. Non ho ancora firmato con nessuno, c’è qualcosa, ma per ora non so ancora dove vado. Non mi dispiacerebbe andare in America, altre possibilità non ci sono”.
Nesta dovrebbe firmare un contratto biennale con i New York Red Bulls, la squadra di Henry. Ma, come ha precisato lo stesso difensore, non ci sono ancora certezze assolute: si tratta.
“Mi mancheranno tutti – ha dichiarato Nesta. – Voglio ringraziare tutti quelli che lavorano qui a Milanello. E naturalmente mi mancheranno i miei compagni storici come Ambrosini, Gattuso, Seedorf, Maldini, Costacurta. Il prossimo Nesta? Il Milan ce l’ha già: è Thiago Silva“.
Il brasiliano, molto corteggiato dal Barcellona, è stato bloccato da Adriano Galliani, il quale ha ribadito che ha un contratto fino al 2016. Ma chi prenderà numericamente il posto di Nesta? I rossoneri hanno opzionato Francesco Acerbi, 24 anni, attualmente in comproprietà fra Chievo e Genoa.
Giunto al Milan nel 2002, Nesta ha vinto praticamente tutto, compresi due scudetti (2004 e 2011), due Champions League (2003 e 2007) e un Mondiale per Club (2007). Ma la sua carriera è stata trionfale anche nella Lazio e con la Nazionale italiana: basti pensare a Berlino 2006.
A 36 anni il difensore non poteva dare le garanzie fisiche di un tempo e ha dunque preferito lasciare la Serie A. La sua scelta conferma – se ce ne fosse bisogno – che si tratta di un campione. Un campione vero.