Smaltita (almeno in parte) la disfatta degli azzurri nella finalissima di Euro 2012 contro la Spagna, amaramente persa per 0-4 contro le Furie Rosse, è il momento di fare i primi bilanci e di togliersi anche qualche sassolino dalle scarpe. A parlare è il presidente della FIGC Giancarlo Abete che, riferendosi a coloro che non hanno tifato per la nazionale, ha detto: “Mi vergogno di chi ha tifato contro la Nazionale”. In realtà, il messaggio era sicuramente rivolto a specifici personaggi come il magistrato Giuseppe Narducci, Beppe Grillo e il giornalista Marco Travaglio. Abete ha dichiarato:
Volevo tranquillizzare sia il dottor Narducci che il dottor Travaglio. Amnistia e indulto? Non ci pensiamo proprio, chi ha sbagliato paga e sarà la giustizia sportiva a decidere. Di indulto e amnistia non se ne parla.
Le parole di Grillo e di Travaglio, effettivamente sono state pesanti. Grillo, sul suo blog personale, all’indomani della sconfitta contro la Spagna, ha scritto:
Ha vinto la corruzione nel calcio italiano che, vittoria dopo vittoria della Nazionale, è scomparsa dal radar dell’informazione. Hanno vinto i giornalai e le Istituzioni che hanno usato il calcio per nascondere il nostro cratere morale e economico.
Travaglio, invece, condividendo le idee di Grillo, si è posto alcuni quesiti:
Vorrei sapere quali e quanti dirigenti e calciatori coinvolti nell’inchiesta di Cremona per essersi venduti le partite in barba ai tifosi e alla lealtà sportiva, sono colpevoli o innocenti. E vorrei che i colpevoli fossero radiati e condannati. Nessuna vittoria all’Europeo può cancellare lo scandalo. E invece c’è chi confonde i piani. È bastato che Buffon parasse tutto ai tedeschi perché Capezzone, disperso da mesi, rialzasse il capino e intimasse non si sa a chi né perché di chiedere scusa a Buffon. È bastato un paio di partite vinte perché tutti si scordassero che uno dei nostri eroi, Bonucci, è indagato nel calcioscommesse. Era già accaduto nel 2006, col Mondiale vinto un mese dopo Calciopoli: la coppa diventò un aspersorio per benedire e assolvere mediaticamente i ladroni con l’Operazione Amnesia, che ha la stessa radice di Amnistia.
Anche Narducci, che si occupò di calciopoli ha espresso i suoi timori, prima però che la nazionale fosse sconfitta sonoramente dagli spagnoli:
Il rischio che con una vittoria della Nazionale agli Europei ci possa essere un ‘colpo di spugna’ sull’inchiesta è reale. La parte che non vuole fare i conti con la realtà e che cerca di cancellarla con un colpo di spugna, pensa sempre di approfittare del trionfo.
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