Milan: su Kakà c’è anche il Chelsea

Kakà, il Milan e il Chelsea. Un triangolo che si è formato questa mattina fra Spagna, Italia e Inghilterra. Un triangolo che è stato disegnato dai quotidiani Marca e da El Mundo Deportivo.

Il primo, nella sua edizione online, sostiene che i Blues siano interessati al brasiliano, che con il Real Madrid non ha mai riproposto le splendide prestazioni italiane. Il secondo è dell’idea che il Milan sia vicino a riabbracciare il suo vecchio amore.

Se Kakà da Madrid dovesse sbarcare a Londra, sarebbe Drogba a fare il viaggio inverso con buona pace di José Mourinho che rivorrebbe volentieri il suo pupillo.

Milan: su Kakà c’è anche il Chelsea

Kakà, il Milan e il Chelsea. Un triangolo che si è formato questa mattina fra Spagna, Italia e Inghilterra. Un triangolo che è stato disegnato dai quotidiani Marca e da El Mundo Deportivo.

Il primo, nella sua edizione online, sostiene che i Blues siano interessati al brasiliano, che con il Real Madrid non ha mai riproposto le splendide prestazioni italiane. Il secondo è dell’idea che il Milan sia vicino a riabbracciare il suo vecchio amore.

Se Kakà da Madrid dovesse sbarcare a Londra, sarebbe Drogba a fare il viaggio inverso con buona pace di José Mourinho che rivorrebbe volentieri il suo pupillo.

Juventus: per Villas Boas c’è da battere la concorrenza del Chelsea

La Juventus vuole Villas Boas, l’allenatore del Porto, vincitore del campionato e finalista dell’Europa League. Portare a Torino quello che è già stato ribattezzato lo Special Two non sarà facile. Non sarà facile perché il tecnico portoghese ha una clausola rescissoria di 15 milioni.

Se è vero che ormai i contratti contano fino a un certo punto, quello che deve preoccupare di più in casa bianconera è la concorrenza del Chelsea di Roman Abramovich, che potrebbe ripetere l’operazione che nell’estate del 2004 portò lo Special One, José Mourinho, sulla panchina dei Blues.

De Rossi-Roma: destinata a finire?

De Rossi e la Roma, un matrimonio che sembrava eterno. Almeno fino a qualche mese fa. Poi però quello che nella Capitale è stato ribattezzato Capitan Futuro rischia di vedere il suo futuro con un colore diverso dal giallorosso.

Il campanello d’allarme è suonato dopo la vittoria nel derby di ritorno, quando il centrocampista rilasciò la seguente dichiarazione: “Ormai le cose migliori su di me le sento fuori da Roma. Una volta ero coccolato. Ora evidentemente è cambiato il vento, sono cresciuti i benpensanti”.

Il contratto di De Rossi scade nel 2012 e complice anche la delicata situazione societaria della Roma, nessun dirigente gli ha proposto il rinnovo.