Nel calcio ci sono notizie che vanno al dilà del risultato, al dilà delle vittorie e delle sconfitte. Quando si parla di razzismo in campo non ci sono scuse per nessuno, soprattutto per calciatori considerati campioni per le loro gesta sul rettangolo verde. E’ il caso di Luis Suarez, attaccante del Liverpool, che in occasione del match di ieri contro il Manchester United non ha stretto la mano al terzino francese Patrice Evra, rifilandogli invece un bell’insulto razzista.
Il calciatore uruguaiano ha così rischiato una multa salatissima (intorno ai 500mila euro) e due giornate di squalifica. Onde evitare così infauste conseguenze, egli stesso ha preferito scusarsi pubblicamente, attraverso il sito del Liverpool: “Dopo l’incontro ho parlato con il mio allenatore, Kenny Dalglish, e ho capito lo sbaglio che ho fatto. Mi dispiace per le critiche ricevute da Ferguson e mi scuso pubblicamente con Patrice Evra. Mi sono comportato malissimo e ha tutte le ragioni per considerarmi uno scellerato. Adesso voglio solo lasciarmi la questione alle spalle”.