Serie A: top e flop della diciottesima giornata

In attesa del posticipo tra Napoli e Bologna di stasera, la Serie A ci ha già consegnato importanti verdetti, dal primato in solitario della Juventus (che pareggia in casa col Cagliari) alla vittoria dell’Inter nel derby. Di seguito la nostra classifica con i migliori e i peggiori della diciottesima giornata di Serie A.

CLASSIFICA FLOP: 

  • Quarta posizione per Leandro Rinaudo del Novara. L’ex napoletano scende in campo con il nome sbagliato (sulla maglia compare infatti la scritta “Rinuado”) e macchia il suo esordio con una prestazione orrenda. Sempre in ritardo su ogni pallone, riesce ad anticipare l’attaccante avversario solo una volta, mettendo il pallone nella propria porta. Concede anche un calcio di rigore, che per sua fortuna Parolo fallisce clamorosamente. CONFUSO
  • Stefano Lucchini si prende l’ultimo gradino del podio. Contro la Lazio è decisamente inadeguato e soffre le improvvise accelerazioni di Hernanes e Radu, concede il rigore e si fa cacciare fuori. Davvero pessimo. DORMIENTE
  • Al secondo posto troviamo Zlatan Ibrahimovic del Milan. Era già stato protagonista in positivo di altri derby, ma stavolta non è decisivo, per niente. I compagni si affidano allo svedese che puntualmente scompare dal gioco, compare per toccare un pallone e poi sparisce ancora. Se non fosse stato in campo per tutta la partita avrebbe meritato un “senza voto”, di stima. FANTASMA
  • Il primo posto è tutto per Adem Ljajić, trequartista della Fiorentina. I viola perdono in casa col Lecce, che compie una grande impresa, grazie ad un rigore dubbio trasformato da Di Michele. Il vero protagonista è però il giovane serbo, capace di sbagliare l’impossibile di fronte a Julio Sergio. Ci può stare di prendere un gol per demeriti arbitrali, ma non ci sta di sbagliare ben tre gol a tu per tu col portiere avversario. Jovetic si starà chiedendo se il suo allenatore abbia trovato una valida alternativa a Gilardino da affiancargli in attacco. IMPRECISO
CLASSIFICA TOP:
  • L’attaccante della Lazio Miroslav Klose torna al gol dopo un breve periodo di pausa e porta a casa tre punti sull’Atalanta, insieme al quarto posto della nostra classifica. La sua rete è davvero eccezionale per tecnica e velocità e il tedesco sta dimostrando di essere sempre più fondamentale per la squadra di Reja. DECISIVO.
  • Medaglia di bronzo per Adrian Mutu del Cesena. La sua doppietta è decisiva per stendere i diretti avversari del Novara e se non fosse stato per un brutto intervento di Rinaudo (che ha concesso il rigore ma ha infortunato l’attaccante rumeno) ne avrebbe fatti anche tre. Con questi due gol supera quota cento in Serie A e si dimostra vero trascinatore di un Cesena che crede sempre di più nella salvezza. TRASCINATORE
  • Secondo posto per Sebastian Frey, portiere del Genoa. E’ vero, i rossoblu prendono ben due reti, ma se non fosse stato per lui avrebbero sicuramente perso la partita. Sul 3 a 2 compie parate spettacolari ed importantissime, regalando i 3 punti ai grifoni più di ogni altro compagno di squadra. INVALICABILE
  • Al primo posto troviamo l’eroe del derby di Milano, Diego Alberto Milito. L’interista corre molto e chiude gli spazi ai centrocampisti avversari, oltre a cercare il gol avendo pochissime occasioni. Riesce a sfruttare il primo errore della difesa avversaria (commesso da Abate) e regala il derby ai nerazzurri con un preciso diagonale sinistro. Qualcuno si chiederà se è tornato quello del Triplete, ma lui per adesso gongola alla faccia di chi non lo vedeva più all’altezza di questa Inter. HIGHLANDER

 

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