Roma, Sabatini: “Per Bojan è fatta, mancano pochi dettagli”

L’accordo col giocatore è totale. Mancano alcuni dettagli col Barcellona, ma non ci sarà nessun problema. L’ingaggio può chiudersi oggi“. Sono le parole rilasciate in una radio spagnola dal direttore sportivo della Roma, Walter Sabatini, che ha così escluso ogni intromissione del Tottenham su Bojan Krkic. Il quasi ex blaugrana sarà il primo acquisto della nuova Roma, targata Thomas DiBenedetto, che però ancora non è ufficialmente il presidente, carica che ieri è stata affidata ad interim all’avvocato Cappelli.

Dopo Bojan, sarà la volta di José Angel Valdes, il terzino sinistro dello Sporting Gijon. Ore decisive anche per Marteen Stekelnburg, il portiere dell’Ajax, che dovrebbe accettare le offerta della società romanista pari a sette milioni di euro. Sempre in tema di portiere, sembra tramontata l’idea di portare nella Capitale Emiliano Viviano, che da quando è ridiventato un giocatore dell’Inter ha visto tramontare le sue possibilità di giocare con Totti e compagni.

Roma: dopo 18 anni finisce l’era Sensi

Oggi è un giorno un po’ malinconico per noi, soprattutto per la nostra famiglia, a tutti è venuto in mente il ricordo e la presenza costante di nostro padre Franco Sensi. Così come è stato sempre negli ultimi anni quando abbiamo cercato di fare quello che lui voleva che facessimo“. L’ha detto Rosella Sensi al termine del consiglio d’amministrazione della Roma, che ha di fatto chiuso l’era Sensi dopo 18 anni.

L’ormai ex presidente giallorosso ha continuato:

Ringrazio i tifosi che ci sono stati sempre vicini. La Roma ha una particolarità unica: la presenza costante dei suoi tifosi che dà una forza incredibile, auguro ai nuovi proprietari che arrivino i successi che la squadra e i tifosi meritano. Non so quando ci sarà il passaggio mi auguro che avvenga presto perché è giusto che sia così.

Bojan è della Roma

Bojan è un giocatore della Roma. Manca l’ufficialità che non deve far pensare al “siamo alle solite”. No, perché nella prima settimana di luglio la Roma passerà ufficialmente in mano agli americani, che potranno così ufficializzare l’acquisto del giocatore del Barcellona.

La formula d’acquisto è questa: la società giallorossa prenderà in prestito il canterano e potrà riscattarlo pagando 10 milioni di euro, i blaugrana potranno, però, controriscattarlo a 15 milioni entro due anni.

La trattativa ha avuto un’accelerata nella tarda serata di ieri. Lo si era capito quando il direttore sportivo giallorosso, Walter Sabatini, aveva rinviato il suo ritorno nella Capitale. Rinvio che stava diventando sempre di più sinonimo dell’acquisto di Bojan, il primo dell’era DiBenedetto.

Higuain: è lotta Roma-Juve

Higuain fra Roma e Juventus. Si è aperto un duello tutto italiano per l’attaccante del Real Madrid. Dopo l’acquisto di Neymar da parte di Florentino Perez, El Pepita sembra sempre più lontano dalla Capitale spagnola. Le società giallorossa e bianconera abbraccerebbero molto volentieri il bomber argentino che esattamente un anno fa guidava l’attacco dell’Argentina nel Mondiale sudafricano.

Al direttore generale Beppe Marotta interessa molto il giocatore della Merengues, ma il suo quasi omologo romanista, Franco Baldini, può batterlo visti i buoni rapporti con il Real e con lo stesso argentino, con cui ha mantenuto un ottimo rapporto anche dopo l’incarico nella Federazione inglese.

Mercato Roma: Alvarez in arrivo, Vucinic in partenza

La Roma è vicina al suo primo colpo stagionale: Ricky Alvarez del Velez, classe 1988. Il costo dell’operazione si aggira sugli 8 milioni di euro. Il centrocampista argentino è il primo regalo del direttore sportivo Walter Sabatini al neotecnico Luis Enrique. Alvarez è un calciatore che si sposa bene col 4-3-3 dell’allenatore spagnolo grazie alla sua grande tecnica individuale, velocità e rapidità nelle giocate. Nella settimana che è appena iniziata si metterà nero su bianco e Alvarez diventerà a tutti gli effetti un giocatore della Roma.

Roma che deve gestire la situazione legata a Mirko Vucinic. L’attaccante ha sempre vissuto un rapporto di amore e odio (sportivo) con la città, ma mai come in questo momento la bilancia pende per il secondo sentimento, che sta facendo meditare l’addio al montenegrino, su cui si sono già mosse Juventus e molte squadre della Premier League.