Per una faccenda scoppiata nel 2010, Franck Ribery e il compagno di nazionale francese Karim Benzema rischiano davvero grosso. Nella primavera di due anni fa infatti, la giovane Zahia Dehar (che divenne nota in Francia grazie ad alcune apparizioni televisive prima dello scandalo), sotto interrogatorio della polizia locale disse di aver fatto sesso, ancora minorenne, con Benzema nel 2008 e con Ribery nel 2009. E tutto avvenne in cambio di denaro sonante.
Ora i due giocatori chiamati a giudizio rischiano fino a tre anni di reclusione e una multa da 45mila euro per aver fatto sesso con una “prostituta minorenne”. La legge francese è molto dura su fatti del genere, ma prima bisogna provare con certezza che le persone coinvolte nell’atto sessuale conoscevano l’età della ragazza al momento del fatto. Il 29enne Ribery al riguardo ha già più volte negato il fatto, dicendo inoltre di non aver mai fatto sesso per denaro. L’Accusa in realtà aveva già chiesto di archiviare il caso contro i due calciatori, ritenendo che entrambi non fossero a conoscenza dell’età della ragazza e ora l’avvocato di Ribery, Sophie Bottai, proprio non ci sta ad andare davanti al giudice. “Questa è una decisione ingiusta quanto sorprendente – ha detto giorni fa -, sia per l’investigazione, che per le dichiarazioni di Zahia, che ha sempre sostenuto che il mio cliente non conosceva la sua età al momento degli eventi“. La stessa Zahia (che oggi è una giovane donna in carriera, designer di lingerie) ha affermato anche recentemente che prima del 2010, entrambi i calciatori non erano a conoscenza della sua età minorenne.
Giustizia ordinaria a parte, a rischiare sono anche le due società sportive che attualmente detengono il cartellino dei giocatori: Bayern Monaco per Ribery e Real Madrid per Benzema. Se infatti i giocatori venissero condannati a un periodo di reclusione, le due società dovrebbero dire addio ai due beniamini del calcio, cercando il prima possibile delle alternative sul mercato internazionale.