Forse rimarrà indelebile nella memoria dei tifosi interisti la vittoria del Triplete, conseguita sotto la guida tecnica dello Special One, Jose Mourinho. Forse mascherato dall’addio del tecnico portoghese al termine di quella stagione, il saluto a Gabriele Oriali è passato quasi inosservato. Sicuramente il fiero scudiero dell’attuale tecnico del Real Madrid ha dato il suo grande contributo all’interno del reparto dirigenziale, mettendo a disposizione dei calciatori (soprattutto dei più giovani) tutto il suo bagaglio di esperienza, senza dimenticare la sua ottima capacità di individuare importanti obiettivi per il calciomercato (vedi Wesley Sneijder).
Dopo esser stato scaricato dalla presidenza per far spazio allo staff tecnico di Benitez, Oriali si è messo da parte con grande umiltà e professionalità, doti che sono poi mancate ai suoi successori. Sono stati infatti i risultati a parlare per le successive gestioni tecniche, in cui l’Inter non è riuscita più a vincere nulla.
Recentemente l’ex mediano di Inter e Fiorentina, nonchè della Nazionale campione del mondo nell’82, è tornato a parlare del momento dei nerazzurri, inserendo una nota nostalgica che fa ben sperare i tifosi: “Non si può certo dire che l’Inter stia attraversando un buon momento. In campionato arranca paurosamente, mentre in Champions dovrà giocarsi il tutto per tutto a Milano contro il Marsiglia. Fa male per me vedere questa squadra diventata ormai incapace di vincere nel giro di due anni. Mi auguro di poter tornare all’Inter, sono un tifoso nerazzurro. Sono felice quando penso al ringraziamento che mi fece Jose in occasione del Triplete vinto a Madrid, nemmeno lui si aspettava che venissi scaricato in questo modo. Adesso, però, è molto difficile che ciò avvenga per via di persone e circostanze che non lo permettono, nonostante i mille attestati di stima che continuo a ricevere. Ripeto: me lo auguro con tutto il cuore, ma è difficile“