Il Napoli sogna la rimonta sul Milan. Come successo nello scudetto del 1990 i partenopei vogliono fare uno sgambetto ai rossoneri. Ma se allora la squadra di Bigon poteva mettere in campo Diego Armando Maradona ed era partita ai nastri di partenza come protagonista del campionato, in questa stagione l’obiettivo dei ragazzi di Mazzarri, per stessa ammissione del presidente De Laurentiis, era il quinto posto. In quel lontano 22 aprile il Napoli espugnò Bologna (proprio come ieri) e il Milan cadde a Verona, consegnando virtualmente il tricolore a Maradona e compagni:
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Complice la stagione negativa di Roma e Juventus il Napoli ha superato sé stesso, inanellando una serie di vittorie che hanno dato entusiasmo a tutto l’ambiente. Entusiasmo che non si è smarrito nel girone di ritorno come nelle precedenti stagioni.
Il trio Hamsik-Lavezzi-Cavani ha avuto gran merito, ma il segreto del Napoli sta nella compattezza del gruppo. Un centrocampo di quantità e qualità che ha trovato in Pazienza un giocatore insostituibile, una difesa che subisce poco e un portiere che troppo spesso non viene elogiato nella giusta maniera.
La vittoria del Milan nel posticipo della 32esima giornata ha spento un po’ l’entusiasmo in una città, che sperava in un passo falso della squadra di Allegri. Nel prossimo turno il Napoli affronterà un Udinese in calo, mentre i rossoneri ospiteranno una Sampdoria sempre più in crisi.