Nel progetto di Luis Enrique c’è spazio per tutti, tranne per Marco Borriello (classe ’82). L’attaccante ex Milan non sta trovando lo spazio necessario in una rosa che comprende almeno tre diretti avversari per il suo ruolo, e ormai è più che orientato verso un trasferimento. Anche la dirigenza della Roma si è resa conto che è impossibile trattenere un giocatore in queste condizioni, è un po’ come tenere un animale in gabbia, ed è quindi più che giusto cederlo a chi offre maggiori garanzie.
Inizialmente è stato il Genoa di Enrico Preziosi, in cerca di un centravanti affidabile, ad avvicinare il calciatore per un clamoroso ritorno ai tempi d’oro quando, proprio con la maglia dei grifoni, era stato vicinissimo a vincere il premio di capocannoniere della Serie A.
Il problema è quello dell’ingaggio che percepisce attualmente l’attaccante, circa tre milioni e mezzo di euro, e la trattativa per un suo approdo in rossoblu si è inevitabilmente inceppata.
Il club giallorosso avrebbe allora deciso di offrirlo in prestito al Napoli fino a giugno, con l’obiettivo di cederlo nel mercato antecedente la prossima stagione. Il club di De Laurentiis, che il 22 convocherà i suoi uomini per un vertice di mercato, potrebbe pagare lo stipendio di 2 milioni fino a giugno all’attaccante di San Giovanni a Teduccio (quartiere di Napoli), a patto che questi accetti di giocare come vice Cavani.
Resta da vedere se Borriello preferisca giocare con continuità (e quindi optare per una squadra di livello più basso) oppure andare in scena al San Paolo, realizzando un sogno che porta avanti sin da bambino, pur essendo il vice del Matador.