Il Napoli non tradisce le aspettative dei suoi tifosi e finalmente riesce a conquistare una vittoria che, per una squadra così brillante in Champions League e con ambizioni da Scudetto, non poteva mancare da così tanto tempo. Ricordiamo che l’ultima vittoria del Napoli in serie A risaliva al 26 ottobre scorso, 2-0 al San Paolo contro l’Udinese capolista. Dunque in attesa del Villareal, una partita quasi senza storia, con un Lecce sì coraggioso, ma non all’altezza degli uomini di Mazzarri.
Che sia la serata del Pocho lo si vede sin dai primi minuti. Giacchè nel primo quarto d’ora il gioco del Napoli stenta a decollare, ma ogni iniziativa, ogni incursione parte sempre dai piedi dell’argentino. La prima occasione il Napoli viene da Dossena che tira da fuori area, ma il pallone viene lanciato sul fondo da Lavezzi. Gli azzurri iniziano a crescere, soprattutto sull’asse Maggio-Pandev a destra. Mazzarri mette ordine e il Napoli con un’incursione di Lavezzi, che brucia Oddo, grazie ad uno dei suoi fantastici slalom entra in area e batte tutti, Benassi compreso. Straordinaria rete del Pocho e il Napoli passa in vantaggio. Non passano nemmeno 10 minuti e Pandev, protagonista della gara contro la Juve, serve un pallone perfetto a Cavani, che insacca per il 2-0. Il Lecce sparisce del tutto e al 40′ è la volta di Dzemaili che con un tiro da fuori area serve al Napoli il 3-0. I salentini rischiano ora il crollo totale. Si va negli spogliatoi.
Nel secondo tempo solita storia, il Napoli attacca, ma stavolta è il Lecce che grazie a Muriel, il migliore dei suoi in campo, riesce a superare Aronica e insaccare con facilità, accorciando le distanze. 3-1 dunque ma, usciti Pandev e Inler rispettivamente per Gargano e Hamsik, è di nuovo il Napoli che con l’instancabile Lavezzi che serve a perfezione Cavani, a portarsi nuovamente con 3 reti di vantaggio sui pugliesi. 4-1 e doppietta del Matador. Il resto è poca storia, il Napoli pensa al Villareal e nei minuti di recupero, il Lecce riesce a segnare con Corvia che beffa De Sanctis. Tre punti importantissimi per la classifica e per il morale azzurro che adesso potrà serenamente affrontare la gara con il Villareal e conquistare, magari, la tanto agognata e storica qualificazione agli ottavi di Champions League.