Le formazioni iniziali di Juventus e Napoli sono quelle preventivate alla vigilia, con due sole eccezioni: Borriello e non Matri al fianco di Vucinic, Lichtsteiner e non Caceres sulla destra.
Parte benissimo la squadra di Conte. Già al 4′ Bonucci, di testa, su splendido cross a rientrare di Pirlo, mette fuori a due passi da De Sanctis. Al 9′ è Borriello a provarci, sempre di testa, ma la mira è ancora sbagliata. Per vedere il Napoli in attacco bisogna attendere il quarto d’ora, quando Hamsik se ne va dalla destra, scambia con Cavani e si presenta davanti a Buffon, che però è bravissimo a impedirgli di calciare.
Al 25′ il primo cambio della partita. Maggio, evidentemente non al meglio, viene sostituito da Dossena. A livello tattico cambia ben poco: Zuniga va a destra e Dossena a sinistra.
La partita è molto combattuta a centrocampo, anche se a livello territoriale è la Juventus a prevalere. Gli azzurri hanno grosse difficoltà a proporsi in avanti perché Cavani e soprattutto Lavezzi sono statici e ben marcati dai difensori bianconeri. Anche Borriello e Vucinic, però, non sanno essere più incisivi. La Juve allora ci prova coi calci di punizione. Alla mezz’ora Pirlo non trova la porta dai 35 metri. Al 44′ il fantasista cerca l’angolino, ma trova la risposta di De Sanctis. Un primo tempo molto intenso, ma avaro di occasioni, si conclude a reti bianche.
Veniamo alla ripresa, che vede una Juve subito molto aggressiva, tant’è che Campagnaro, al 49′, rischia l’autogol di testa: bravissimo De Sanctis a salvare. Il meritato vantaggio bianconero giunge al 53′, quando sugli sviluppi di un calcio piazzato, Bonucci trova una fortunosa deviazione e batte il portiere degli azzurri.
La partita a questo punto cambia, perché il Napoli cerca di farsi vedere di più attacco e la Juve può agire in contropiede. Se i bianconeri riescono a rendersi pericolosi, le offensive di Cavani e compagni fanno solo il solletico. Al 74′ Vidal se ne va sulla sinistra, dribbla Campagnaro e lascia partire un diagonale che non lascia scampo a De Sanctis. Il Napoli è completamente stordito. All’84’ il neo entrato Del Piero serve l’altro neo entrato Quagliarella, il cui tiro potente e centrale vale il 3-0. Per gli azzurri non è decisamente serata e si capisce ancora meglio due minuti più tardi, quando Zuniga dà una gomitata a Chiellini e viene espulso.
Con questo successo, il terzo consecutivo, la Juve si porta a 2 punti dal Milan, fermato ieri dal Catania. Il discorso scudetto è completamente riaperto. Che dire sul Napoli? Giocando così male, per la squadra di Mazzarri la qualificazione alla prossima Champions League sarà pura utopia.