Il Milan è storicamente uno dei club italiani che ha posseduto i migliori difensori del nostro paese. Basta citare i tre più importanti della storia recente, ovvero Baresi, Maldini e Nesta, per capire quanto nella storia di questa squadra abbia avuto importanza il reparto difensivo.
Ad oggi, dopo l’addio di Alessandro Nesta, è rimasto un solo fuoriclasse nella difesa rossonera, da molti giudicato il miglior difensore al mondo. Si tratta di Thiago Silva (27 anni), centrale brasiliano che dal 2009 veste la maglia del Milan, dopo esser stato acquistato per 10 milioni di euro dalla Fluminense. Da allora ha collezionato ben 119 presenze e 6 reti, vincendo lo scudetto nella scorsa stagione e la successiva Supercoppa Italiana. Col tempo, Thiago Silva è riuscito a qualificarsi come uno dei più forti difensori in circolazione, conquistando facilmente la presenza fissa in Nazionale, per poi subentrare a Lucio in qualità di capitano. Non c’è da sorprendersi nemmeno che il CT Mano Menezes lo abbia inserito tra i fuoriquota della rappresentativa nazionale che parteciperà alle Olimpiadi di Londra tra due settimane.
Il suo valore economico, tra l’altro, è decisamente aumentato rispetto al suo approdo in rossonero. Dai 10 milioni pagati da Galliani per portarlo in Italia il prezzo del cartellino è quasi quadruplicato, aggirandosi intorno ai 38 milioni di euro.
Recentemente solo il Paris Saint Germain è arrivato ad offrire una cifra simile, convincendo il presidente Silvio Berlusconi a confermare il trasferimento. Il difensore brasiliano ha poi ribadito la sua volontà di restare al Milan a seguito di un adeguamento del contratto, arrivato pochi giorni dopo.
Nella giornata di ieri ha parlato lo stesso Thiago Silva, chiarendo la sua situazione una volta per tutte, alla Gazzetta dello Sport:
“Tutto ciò che è stato riportato dai media corrisponde alla verità. ma io non ho mai pensato di lasciare il Milan. Ho parlato con Leonardo, mi ha illustrato il progetto del PSG, vincente e competitivo, e mi ha anche offerto un contratto non male.
Mi ha chiamato anche Ancelotti, che mi ha detto che il loro obiettivo è diventare uno dei più grandi club d’Europa. La squadra si sta formando e avevano pensato a me per portare il PSG verso la gloria. Ho parlato anche con Galliani, che ringrazio per la grande fiducia in me. I miei compagni di squadra, Ibra, Robihno, Cassano, Pato e Yepes, ai quali sono molto legato, mi hanno consigliato di rimanere al Milan. Sapete tutti qual’è stata la mia scelta finale”.