Marotta analizza la sconfitta: “Ci manca un bomber cinico”

Dopo ogni sconfitta pesante c’è sempre un momento in cui bisogna fermarsi ed analizzare quello che è andato storto. Così il direttore generale della Juventu Beppe Marotta oggi pensa ancora alal gara di ieri e cerca di capire in cosa ha mancato la sua Juventus. I bianconeri infatti si sono fermati dopo ben 49 partite senza una sconfitta, ma il Ko con l’Inter potrebbe aprire delle ferite che la Juve deve subito rimarginare se vuole continuare a guidare la classifica sino al termine del campionato. Insomma, la squadra bianconera vista ieri, seppur avendo trovato il vantaggio dopo solamente 18 secondi, non è sembrata brillante come in altre uscite e la colpa secondo Marotta è da attribuire anche al reparto avanzato.

Gli attaccanti bianconeri infatti hanno mancato del giusto cinismo che serve in partite molto importanti, quando si affrontano squadre come l’Inter infatti bisogna capitalizzare al meglio tutto el occasioni da rete e sprecare il meno possibile. Gli attaccanti di Conte però non erano affatto in giornata, e il loro stato di forma negativo potrebbe essere un problema per la Vecchia Signora. La Juventus infatti possiede un grandissimo organico, ma al momento manca di quel bomber capace di sbloccare da solo le partite manca di un Milito, tanto per fare un esempio, e lo ammette lo stesso Marotta:”Se avessimo avuto un bomber più cinico forse la partita sarebbe finita diversamente. E’ anche vero che noi non eravamo al meglio, forse stiamo pagando i troppi impegni“.

Se si analizza lo score degli attaccanti bianconeri si vede che Vucinic e Quagliarella sono i migliori marcatori con 4 reti mentre Giovinco ha segnato solamente per tre volte e Matri una sola volta. Il danese Bendtner, comprato da Marotta proprio in sostituzione al tanto acclamato bomber, invece è ancora a quota zero. Fino ad ora i giocatori degli altri reparti hanno dato una mano in fase realizzativo, ma ciò non toglie che la Juve potrebbe intervenire sul mercato già nella sessione di Gennaio.

 

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