Dopo aver battuto il Napoli nell’importante gara di sabato scorso la Juventus ora è concentrata sulla Champions League. I bianconeri infatti non hanno particolarmente brillato nelle prime due uscite e ora cercano 6 punti fondamentali per la qualificazione nel doppio confronto contro i danesi del Nordsjaelland, una squadra sicuramente sulla carta non irresistibile. Alla vigilia dell’importante partita il centrocampista bianconero Claudio Marchisio analizza il momento della squadra:“Stiamo bene, stiamo bene. E anche per me è la stessa cosa, gioco tanto, campionato-Champions e Nazionale ma non sono affatto stanco. Anzi: contentissimo. Ovviamente rispetto le scelte dell’allenatore ma da parte mia vorrei sempre stare tra gli undici titolari”.
La Juventus infatti sembra attraversare un ottimo stato di forma per quanto riguarda le partite del campionato, ma stenta ancora ad imporre la propria supremazia in campo europeo. I bianconeri infatti non vincono in Europa da ben sei gare, come ricorda lo stesso Marchisio: “Sei di Europa League e le prime due di Champions, le ricordo tutte. La vittoria contro il Napoli, importantissima per il campionato, ci ha dato uno spinta in più. Dobbiamo vincere e siamo convinti di potercela fare”. Quello contro i danesi sarà un impegno stancante anche dal punto di vista climatico oltre che psicologico, Marchisio è convinto che visti i tanti impegni per la Juventus sarà fondamentale mantenere costante la concentrazione:“Certo che giocare ogni due giorni non è facile per nessuno ma presentiamo una rosa ampia e competitiva. Del resto non vedevamo l’ora di disputare la Coppa più bella del mondo e adesso che siamo qui non vogliamo farcela scappare”.
Insomma il giocatore bianconero è convinto che la sua squadra possa ben figurare anche in campo europeo, ma per farlo è necessario il ritorno del tecnico Antonio Conte:“Ci manca la sua carica quando è in panchina, ma ci abbiamo fatto l’abitudine. I nostri allenamenti sono molto intensi e ce li portiamo dietro durante i match. E continueremo a farlo senza problemi con la speranza di averlo in panchina al più presto. Perché se siamo arrivati a questo punto il merito è soprattutto suo che è riuscito a regalarci una carica vincenti. Ci sentiamo tutti un po’ più forti”.