Nelle quattro gare successive all’impresa dello Juventus Stadium del 3 novembre, l’Inter ha spesso faticato a trovare la via del gol. Delle 5 reti realizzate tra Atalanta, Cagliari, Parma e Palermo, 2 sono state siglate da Palacio, una da Guarin (su punizione), mentre ben 2 sono arrivate su autogol. Marcature che in classifica hanno fruttato soltanto 4 punti (2 sconfitte, una vittoria e un pareggio).
Guarda caso, si tratta di match in cui non è mai andato a segno Diego Milito. La sensazione, quindi, è che nell’attacco interista la coperta sia un po’ corta e che la forza offensiva dei nerazzurri sia troppo soggetta allo stato di forma del ‘Principe’.
Lo ha lasciato intendere senza mezzi termini Stramaccioni nelle dichiarazioni al termine di Inter-Palermo: “Il nostro gioco viene finalizzato quasi esclusivamente dai giocatori davanti. Non ci sono centrocampisti dal gol facile. Milito oggi non era in condizione, Palacio sta giocando sempre e Cassano è squalificato. Nelle condizioni in cui eravamo, abbiamo fatto il massimo”. Un invito neanche troppo velato alla società affinché intervenga sul mercato per risolvere il problema. Una richiesta che Massimo Moratti sembra intenzionato a esaudire.
Il club di via Durini, infatti, da alcuni giorni è alla ricerca di un centravanti affidabile che possa far rifiatare Milito da gennaio in poi. Il nome più caldo è quello di Rolando Bianchi, il cui contratto con il Torino scade il 30 giugno 2013. L’affare si potrebbe chiudere sulla base di un piccolo conguaglio più il prestito di uno tra Livaja, Jonathan e Mariga. Un’operazione che accontentrebbe sia l’attaccante granata, ormai in rotta con Ventura, sia Urbano Cairo, che non vorrebbe perdere il giocatore a parametro zero.
Le alternative a Bianchi sono Mauricio Pinilla, che però Cellino non vuole cedere, e l’argentino Facundo Ferreyra del Velez Sarsfield. Ma l’uomo simbolo del trionfo del ‘Fortin’ al Torneo Inicial costa tra gli 8 e i 10 milioni, valutazione considerata eccessiva dai nerazzurri.