La Juventus pareggia in rimonta sul campo del Nordsjaelland dopo aver sprecato l’inverosimile in termini di palle goal, mentre il Chelsea subisce una dura lezione in casa del sempre più sorprendente Shakhtar Donetsk. L’ultimo martedì di Champions League ha dunque un epilogo tra i peggiori per le sorti dell’Italia calcistica, ridotta a solo due rappresentanti nel massimo torneo continentale per club, una delle quali, la Juventus, a rischio di incredibile esclusione. La sindrome ‘da Europa’ colpisce ancora i bianconeri che riescono nell’impresa di far fare il loro primo storico punto Champions alla piccola formazione danese, e sono dunque costretti ad assistere impotenti al balzo in avanti dello Shakhtar. Gli ucraini sigillano con una vittoria casalinga una magica serata vissuta al Donbass Arena contro i campioni d’Europa in carica. Le reti del match sono state tutte di marca brasiliana con Alex Teixeira e Fernandinho a portare i padroni di casa sul 2-0, solo lenito dal goal di Oscar del Chelsea a due minuti dal termine. Nella classifica del gruppo E gli ucraini sono ora primi e con un piede già agli ottavi di finale.
LA RIMONTA DELLE GRANDI – E’ stata una grande paura ma anche una reazione degna del loro blasone per Barcellona e Manchester United, opposte rispettivamente a Celtic, al Camp Nou, e allo Sporting Braga, all’Old Trafford. I vicecampioni di Spagna vanno sotto al 18′ dopo un guizzo dell’attaccante greco Samaras, impattano con Iniesta allo scadere del primo tempo, e infine sorpassano il Celtic addirittura al 94′ grazie al secondo goal in tre giorni del terzino Jordi Alba. Il Celtic Glasgow torna in Scozia con un grande rammarico per l’occasione sprecata, ma con il secondo posto del girone G ancora in possesso anche se insidiato dallo Spartak Mosca vittorioso 2-1 contro il Benfica.
Il Manchester United invece aspetta prima di incassare due sberle inaspettate dal Braga, e poi decide di pigiare sull’acceleratore riuscendo a ribaltare il risultato e salvando il primo posto del girone H. All’Old Trafford succede di tutto nei primi venticinque minuti grazie ai portoghesi in vantaggio di due goal con Alan Silva (tre reti in questa edizione di Champions). El Chicharito Hernàndez accorcia le distanze e poi sigla il goal vittoria dei Red Devils al 75′, dopo il 2-2 firmato da Evans al 62′. Il Manchester ha ora cinque punti di vantaggio sulla seconda della classe nel girone, il Cluj, uscito indenne dal Turk Telekom Arena del Galatasary, 1-1. Per i turchi si segnala anche un rigore sbagliato dall’ex Juventus Felipe Melo.
FINE FUGA – Il Valencia trancia bruscamente il sogno Champions del piccolo BATE Borisov imponendo ai bielorussi un pesante 0-3 casalingo. Gli spagnoli si affidano al ventisettenne puntero fatto in casa Roberto Soldado, autore di una tripletta, per abbattere le fragili difese dei gialloblu apparsi una pallida copia della formazione che aveva battutto Lille e Bayern Monaco nei primi due turni. Il Valencia ed anche il Bayern Monaco (difficile 0-1 sul campo del Lille; goal di Thomas Muller su calcio di rigore) appaiono così il BATE in vetta al girone F a quota sei punti.