Un’Atalanta nervosa non è riuscita ad esprimersi al meglio nella finale di Coppa Italia, e alla fine la spunta la Lazio, negli ultimi dieci minuti. I primi 25 minuti del match hanno visto i bergamaschi continuamente rimproverati da mister Gasperini. Troppo contratti, poco fluidi. Poi il palo di De Roon (deviazione di mano di Bastos che ha fatto infuriare il mister orobico) ha svegliato i nerazzurri.
È stata comunque una delle più belle partite dell’anno, veloce e agonistica come poche se ne vedono tra squadre italiane.
Alla fine la spunta la Lazio
Alla fine l’ha vinta la Lazio, forse più matura per un grande appuntamento come una finale. Ha approfittato del nervosismo degli avversari, che si sono autolimitati per molto tempo, senza mostrare le loro grandi qualità. L’esperienza ha colpito a dieci minuti dalla fine, quando Milinkovic Savic, appena entrato, ha insaccato di testa. La Lazio ha controllato gli avversari, senza mollare di un centimetro, e alla fine ha trovato anche il raddoppio, nel più classico dei contropiedi.
Era giusto almeno andare ai supplementari, per quello che si era visto in campo, ma alla fine l’ha spuntata la squadra che ha sentito meno la pressione, mantenendo i ranghi e cercando il colpaccio creato da qualche episodio favorevole.