Da qualche anno nel mondo del calcio è consuetudine legare lo stadio a quelli che sono importanti sponsor che svolgono anche il ruolo di finanziatori. Questa nuova frontiera di marketing ha portato alla nascita di numerosi impianti il cui nome non è più legato a dei simboli cittadini, ma solamente al nome dello sponsor principale. Un classico esempio di questa tendenza la troviamo a Londra dove la società Emirates ha finanziato l’intero progetto di costruzione dell’impianto dell’Arsenal, volendo però in cambio la denominazione dello stadio, chiamato infatti Emirates Arena.
Anche in Italia questo fenomeno potrebbe arrivare ben presto, anche se in una veste diversa. La Juventus infatti, che con la costruzione del nuovo stadio si è affermata come la società italiana più moderna in questo senso, ha ricevuto una curiosa offerta. Negli uffici bianconeri infatti è arrivata la curiosa proposta del sito AshleyMadison.com che ha proposto ai bianconeri un contratto di sponsorizzazione per lo Juventus Stadium con una cifra pari a 25 milioni. Fin qui niente di strano, anzi l’operazione potrebbe portare del prezioso denaro nelle casse della Juventus, ma c’è un piccolo problema: il sito infatti è un sito di incontri, o meglio di quelle che gli stessi proprietari di AshleyMadison definiscono “scappatelle extraconiugali”.
Oltre alla discutibile natura del business dello sponsor vi è un altro problema, forse il principale. La società infatti sarebbe disposta a diventare sponsor dello stadio bianconero solo se questo si tingesse di rosa. Il rosa infatti è il colore principale del brand AshleyMadison.com, e anche il sito della società è completamente tinto di questo colore. La Juventus non ha ancora risposto all’offerta ma siamo sicuri che molti dirigenti del club saranno sicuramente restii a tingere il nuovo e prezioso impianto con un colore che di certo non si abbina a quelli sociali. Anche se quest’anno la Juventus ha sfoderato una seconda maglia tinta di un acceso e improbabile fucsia, chisà se i bianconeri non decidano di aggiungere un tocco di colore ai propri colori storici.