La partita amichevole tra Italia e Lussemburgo in programma questa sera a Parma è stata ufficialmente annullata a causa del terremoto che questa mattina ha colpito il nord del Paese ed, in particolare modo, l’Emilia Romagna. Quella che doveva essere il primo appuntamento di preparazione della nazionale di Cesare Prandelli (già sconvolta dalle vicende del calcioscommesse) in vista degli imminenti Europei di calcio che si giocheranno in Polonia e Ucraina a partire dal prossimo 8 giugno, era infatti prevista allo stadio Tardini per le 20:45.
La Federcalcio e la Prefettura di Parma hanno deciso di comune accordo di rinviare la partita dopo una breve riunione. La decisione è giunta dopo la seconda, fortissima, scossa che ha sconvolto il nord del Paese intorno alle 12:56 e che, sebbene meno forte di quella di stamattina (5.3 contro i 5,8 di magnitudo delle 9:00), è stata lunghissima ed ha portato alla conferma dell’ufficiale rinvio.
Sebbene l’epicentro del sisma sia stato localizzato in provincia di Modena, le scosse molto intense si sono fatte sentire anche a Parma. Già stamane era stato fatto un sopralluogo per verificare l’agibilità dello stadio. Il rinvio è stato deciso innanzitutto per due motivi: 1) la possibilità che nuove scosse possano investire l’Emilia nel corso della giornata. Il che significherebbe il caos più totale se il terremoto dovesse verificarsi mentre la gente è allo stadio 2) perché le forze dell’ordine e della Protezione Civile sono impegnati su altri fronti in queste ore. Senza poi contare il rispetto per le persone morte a causa del sisma.
“Di fronte a quello che è successo, alle scosse che continuano, non giochiamo la partita della Nazionale. Nella nostra regione, migliaia di cittadini, in queste ore sono sconvolti. Di fronte alle vittime, al perdurare delle scosse non ci sembra opportuno procedere con la partita. Il calcio deve fermarsi” ha dichiarato Vincenzo Bernazzoli, presidente della provincia di Parma.