Uno è ormai a fine carriera ed ha dimostrato di essere uno dei più grandi bomber del calcio italiano. L’altro invece sta collezionando le sue prime presenza in Serie A, è un talento, ma deve ancora percorrere molta strada per dimostrarlo. Stiamo parlando di Inzaghi ed El Sharaawy che ,complice l’incredibile girandola di infortuni che ha colpito il Milan, si sono ritrovati a lottare, forse, per una maglia da titolare.
Allegri infatti non ha ancora sciolto i dubbi sulla formazione da mandare in campo sabato e quindi rimane ancora aperta l’ipotesi del tridente Cassano-El Shaarawy-Inzaghi. L’ipotesi più accreditata però è quella che vede partire il “faraone” dal primo minuto, con “superpippo” pronto a subentrare in caso di necessità.
Vedremo se Inzaghi, che con i suoi 38 anni potrebbe essere il padre del 18enne El Sharaawy, metterà la sua enorme esperienza e i suoi consigli al servizio del giovane talento. Per il giovane El Sharaawy avere come compagno di reparto Inzaghi è una vera fortuna, non tutti i calciatori infatti hanno la possibilità di poter apprendere da uno dei bomber più prolifici di sempre.