Il padre di Giuseppe Sculli, storico attaccante genoano di proprietà della Lazio ed attualmente in forza al Pescara, è stato arrestato dalla Guardia di Finanza nell’ambito dell’operazione atta a sgominare la capillarizzazione delle cosche della ‘ndrangheta Morabito e Aquino.
Nelle ultimissime ore sono stati posti sotto sequestro beni mobili e immobili dal valore di almeno 450 milioni di euro, che coinvolgerebbero società e villaggi turistici, tutto ormai sotto scacco da parte delle forze dell’ordine.
Si fa presente che Francesco Sculli, genero del boss Giuseppe ‘u tiradrittu Morabito, nonchè cognato di Rocco Morabito, esercitava il ruolo di direttore dell’Ufficio tecnico del Comune di Bruzzano Zeffirio di Reggio Calabria.
Gli inquirenti avrebbero accusato il padre del giocatore pescarese di aver concesso abusivamente permessi di costruzione ed autorizzazioni di diversa natura grazie alla posizione privilegiata di cui godeva per la carica coperta.
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