Il Mercato spagnolo all’insegna dell’Italia

Fitte trame di relazioni tra Spagna e Italia hanno contraddistinto l’ultima settimana di calciomercato invernale nella penisola iberica. Le transazioni finali di gennaio infatti hanno visto gli italiani protagonisti sia in veste di giocatori sia di dirigenti.

Il Betis, quinta forza del massimo torneo calcistico spagnolo, ma virtualmente qualificata alla prossima Champions League per la penalizzazione inflitta al Malaga, ha preso Dorlan Pabòn dal Parma, e ha ceduto il terzino Nélson al Palermo, e, in prestito, l’attaccante Agra al Siena. Inoltre la coppia DoradoPereyra ha trovato una nuova casa al Villarreal. Il Real Saragozza ha acquisito il prestito di Adrià Carmona dal Milan, e quelli di Rodri dal Barcellona e Rochina dal Blackburn. Dal Cordoba è arrivato Fernàndez, mentre Goni ha fatto il percorso inverso al Sabadell. Toni Doblas invece è stato svincolato dai biancoazzurri e si è accasato allo Xazar (Azerbaijan). Il Granada del patron Pozzo ha fatto incetta sul mercato di riparazione portando al ‘Los Carmenes’ nove volti nuovi. Tra questi spiccano l’argentino Diego Buonanotte, prelevato dal Malaga per 2,3 mln, il prestito dell’ex Benfica Nolito per seicentomila euro, e Carlos Aranda dal Saragozza. Di rimando gli andalusi hanno effettuato nove cessioni tra le quali quella di Orellana al Celta per 1,2 mln.

Il Getafe ha preso il difensore Fernandez dal Napoli in prestito, mentre il Levante si è assicurato l’attaccante Robert Acquafresca dal Bologna fino alla fine della stagione. I valenciani si sono poi rinforzati anche in ottica Europa League con il greco Vyntra dal Panathinaikos. PallardoSerrano e Rodriguez hanno invece lasciato la Comunidad Valenciana. Il Mallorca, impegnato in una difficile rincorsa salvezza, ha preso il centrocampista argentino Fernando Tissone in prestito dalla Sampdoria. Sempre in prestito sono giunti nelle Baleari anche l’inglese Hutton, dall’Aston Villa, e Luna dal Siviglia, mentre Ogunjimi ha percorso la strada del Belgio verso il Beerschot Anversa.

Le grandi di Spagna sono state sostanzialmente immobili. Il Real Madrid ha acquistato Diego Lopez dal Siviglia per 3,5 mln, mentre il Barca ha ceduto il giovane Cuenca in prestito all’Ajax. Il Valencia si è privato dell’ex romanista Gago dandolo in prestito al Velez. L’Atletico Madrid ha restituito l’ex interista Emre al Fenerbahce per trecentocinquantamila euro più il costo del riscatto. Il Siviglia ha ingaggiato in prestito il portoghese Beto dal Braga, e a sua volta ha prestato Espinosa allo Sporting Gijon, in Liga 2.

A Malaga è cominciata la smobilitazione? I biancoblu hanno dato via il già citato Buonanotte e Nacho, finito all’Arsenal per 10 mln. Anche Juanmi, Recio e Sandro Silva sono stati ceduti ma in prestito, mentre sono arrivati in Andalusia lo svincolato Pedro Morales dalla Dinamo Zagabria e Vitorino Antunes dai portoghesi del Pacos. L’Espanyol si è privato di Ernesto Galàn finito allo Xerez, e di Rui Fonte approdato al Benfica. Il Deportivo La Coruna invece ha fatto un pò di pulizia con gli addii di Rodolfo Bodipo, Saùl, Diego Seoane e Iago. Ancora cessioni, questa volta al Celta che ha salutato Joan Tomàs, finito al Larnaca in Cipro, Bustos, andato allo Sporting Gijon, e Abalo, trasferitosi in Portogallo al Beira Mar.

Il Real Valladolid ha pescato ancora in Svezia. Dopo Larsson dal Malmo, è arrivato anche Rama dall’Orebro, mentre l’Osasuna ha ceduto in prestito Echaide all’Huesca. Infine il Rayo Vallecano ha riportato in Spagna l’ex bandiera dell’Espanyol Raùl Tamudo prelevandolo dal Pachuca (Messico). I Vallecas hanno preso anche Machado dallo Steaua Bucarest e Arbilla dall’Hercules, e hanno dato via Arana al Recreativo, Sueliton al Criciuma e Nielsen al Villarreal.

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