Fa solo male al calcio quanto successo ieri allo stadio Via del Mare di Lecce dove i giallorossi si giocavano la finale play-off di ritorno contro il Carpi per accedere alla serie B. I salentini partivano in svantaggio in quanto i biancorossi emiliani avevano vinto la gara di andata per 1-0, ma ai pugliesi bastava una vittoria in virtù del migliore piazzamento nella regular season. In uno stadio gremito in ogni ordine di posto il Lecce partiva bene e dopo soltanto due minuti passava in vantaggio. I salentini riescono a contenere le offensive ospiti e vanno così al riposo in vantaggio lasciando sognare ai propri tifosi una serie B lontana solamente 45 minuti.
Nella ripresa però il Carpi sembra meglio organizzato ed inizia a premere con insistenza dalle parti della porta leccese. A 15 minuti dalla fine gli ospiti trovano il gol del pareggio gelando lo stadio e, riuscendo a mantenere il risultato di 1-1 fino al fischio finale, portano a casa una serie B cercata da diversi anni. Al termine della partita però ecco consumarsi la pagina più brutta della giornata: circa 100 supporters del Lecce abbandonano la propria curva e decidono di invadere il campo per cercare di entrare negli spogliatoi.
I facinorosi si scontrano con una serie di steward che presidiavano l’accesso al tunnel degli spogliatoi e ne nascono diverse colluttazioni con numerosi addetti costretti a ricorrere alle cure del pronto soccorso. Non contenti gli ultras se la prendono con qualsiasi cosa trovano sul loro cammino distruggendo, panchine, sediolini e recinsioni del terreno di gioco. L’inferno non si ferma solo nello stadio in quanto usciti dall’impianto i tifosi continuano a creare disordini appiccando fuoco ad una vettura delle forze dell’ordine. Un epilogo assurdo di quello che doveva essere solamente un pomeriggio di sport, ora si aspettano le sanzioni che, visto quanto creato dai tifosi leccesi, dovrebbero essere esemplari.
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