Con una prestazione superba, l’Italia si aggiudica l’accesso diretto alle semifinali di Euro 2012, in programma giovedì sera contro la Germania. Gli azzurri si sono dimostrati all’altezza della competizione, nonostante il preludio scandaloso (calcioscommesse) che ne aveva insidiato il debutto, e le ultime amichevoli, a dir poco deludenti. Proprio come era successo nel 2006, in occasione dei mondiali poi vinti con grande merito, la Nazionale sale in cattedra ed impartisce lezioni di calcio alla sua maniera. L’Inghilterra, disposta in campo dalla vecchia conoscenza Roy Hodgson, nulla ha potuto per disinnescare la manovra ben orchestrata dalla cabina di regia italiana.
Andrea Pirlo è stato il nostro uomo in più: tornato splendente, il centrocampista della Juventus ha preso per mano la squadra, dettato tempi e ritmi di gioco come nessun’altro avrebbe potuto. Nervi saldi e scaltrezza di una volpe anche dal dischetto: dopo l’errore di Montolivo (tiro fuori a lato), il giocatore beffa Joe Hart con il classico colpo sotto. Il coraggio e la destrezza di Pirlo fanno discutere il mondo intero. Decisivo, il cucchiaio del regista è valso l’Europeo.
Salito agli onori della cronaca con giusto merito, Andrea oggi può dirsi veramente soddisfatto. In un momento tanto critico come quello, la pressione avrebbe potuto giocare brutti scherzi. A lui, questo, non è successo. Ma non è tutto oro quello che luccica: anche i grandi possono sbagliare. Quello che oggi idolatriamo come lo scavino vincente, non troppo tempo fa ha fatto cilecca. In occasione di una partita estiva giocata contro il Barcellona, il centrocampista, con addosso la maglia del Milan, ha tentato la sua magia, fallendo miseramente. L’estremo difensore blaugrana, quel 25 agosto 2010, non abboccò minimamente: la palla, alzata da Andrea, finì comodamente tra le braccia del portiere. Tutt’altra storia quella di ieri sera, per nostra fortuna. Godiamoci pure la vittoria, in attesa della semifinale.
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