C’è ancora grande incertezza a proposito della possibile ripresa del campionato e delle coppe europee a causa dell’emergenza Coronavirus, ma in casa Inter è possibile fare un punto della situazione. Ci sono dei giocatori andati sicuramente oltre le più rosee aspettative sotto la gestione di Antonio Conte. Allo stesso tempo, alcuni elementi non hanno risposto a dovere. Cerchiamo dunque di analizzare al meglio il momento dei nerazzurri, con tutte le attenuanti del caso.
I giocatori dell’Inter che hanno convinto di meno nel 2020
C’è la delusione riguardante la mancata qualificazione agli ottavi di finale di Champions League, la situazione compromessa in Coppa Italia dopo la sconfitta in casa contro il Napoli ed un campionato apparentemente scappato via, in seguito alle due sconfitte consecutive rimediate in trasferta negli scontri diretti contro Lazio e Juventus. Trend negativo, in parte legato ad alcune prestazioni negative di specifici giocatori. Ecco dunque la nostra analisi di oggi.
Padelli 5: non ha commesso errori clamorosi, ma non ha dato nemmeno quella sicurezza di cui la squadra aveva bisogno nel momento in cui è venuto meno Handanovic. Potrebbe sembrare ingeneroso puntare il dito contro di lui dopo tanti anni di panchina, ma se vuoi essere il secondo portiere dell’Inter occorre più presenza e personalità. Poca sicurezza trapelata già in occasione del derby, ma in quel caso la squadra ebbe la forza di reagire nel secondo tempo. Con la Lazio un pasticcio di comunicazione ha cambiato l’inerzia del match. E forse quella della stagione dei nerazzurri.
Godin 5: non sarà tutta colpa sua, visto che in carriera aveva giocato pochissimo a 3 dietro prima del suo arrivo a Milano, ma il campione uruguaiano ha fatto troppo poco per adattarsi ad un calcio differente rispetto a quello del campionato spagnolo. Un peccato vederlo arrancare, è capitato nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Sanchez 4,5: passi l’infortunio, che lo ha messo fuori causa proprio quando ad ottobre sembrava aver ingranato, ma dopo il suo ritorno in pista non ha mai dato l’impressione di poter impensierire Conte, affinché potesse essere schierato al posto di Lukaku o Lautaro Martinez. Probabilmente è la parabola discendente del cileno è davvero iniziata.