E’ molto serio il problema alla vista di Gattuso. Talmente serio, che nessuno in casa Milan può azzardarsi a fare previsioni sul ritorno in campo. In questo momento, l’aspetto sportivo passa decisamente in secondo piano. Il 33enne deve prima recuperare dai suoi problemi alla vista. Aveva temuto il peggio, Rino. Ma ora ha soltanto voglia di lottare e tornare a stare bene. Il resto verrà da sé.
“II calcio è si una parte della mia vita – ha spiegato oggi l’ex campione del mondo in conferenza stampa. – Ma la cosa più brutta è non riuscire a vivere il quotidiano come ad esempio guidare o portare i figli a scuola. Ho temuto anche di smettere, ma anche di peggio. Non pensavo al calcio. Sono stati bravi Rudy Tavana e Adriano Galliani: il primo mi ha seguito benissimo tutti i giorni, mi è stato molto vicino. Ho pensato anche al peggio. Ma ritornerò, per abbattermi ce ne vuole.”
Il dottor Tavana ha spiegato che il calciatore vede bene soltanto con gli occhiali, ma quando toglie li toglie vede ancora doppio. Il problema di Gattuso non è paragonabile a quello di Edgar Davids, ma più complicato. Per queste ragioni, il calabrese sta ancora effettuando dei controlli accurati. L’infiammazione al nervo ottica non è superata.