Nella quarta giornata di Europa League, l’Udinese perde 3-2 in casa contro lo Young Boys e scende all’ultimo posto nella classifica del gruppo A (a quota 4), vedendo ridotte al lumicino le speranze di qualificazione. Gli uomini di Guidolin sono a tre lunghezze dall’Anzhi capolista, vittorioso 1-0 sul Liverpool. Al San Paolo il Napoli stende il Dnipro in rimonta con quattro gol di un super Cavani. La squadra di Mazzarri si porta al secondo posto in classifica nel girone F (a quota 6), vista la contemporanea vittoria dell’Aik sul Psv Eindhoven (1-0). Qualificazione a un passo per la Lazio, che rifila un sonoro 3-0 al Panathinaikos. Nel giorne J la squadra di Petkovic guida la classifica con 8 punti, due punti in più del Tottenham, che si impone 3-1 contro il Maribor. Battendo 3-1 il Partizan a Belgrado, l’Inter si qualifica ai sedicesimi di finale. L’altra squadra qualificata del gruppo H è il Rubin Kazan, che sconfigge 1-0 il Neftchi.
UDINESE-YOUNG BOYS 2-3
Al 27′ la squadra di Guidolin va sotto: Bobadilla (autore di una tripletta nel match d’andata) realizza con una bella punizione a giro dai venti metri. Sul finire del primo tempo l’Udinese ha una ghiotta occasione per pareggiare: Nef stende Ranegie in area, Tohver fischia il rigore; dal dischetto va Di Natale, che, però, si fa ipnotizzare da Wölfli. Al minuto 2 della ripresa il capitano dell’Udinese si fa perdonare l’errore dagli undici metri: il numero 10 sfrutta un’indecisione del portiere svizzero su un cross di Armero, avventandosi sul pallone e firmando l’1-1.
Al 65′ gli svizzeri vanno di nuovo in vantaggio: Farneud, servito da Bobadilla, lascia partire un gran tiro da fuori area, che si insacca alle spalle di Brkic. 2-1 per gli svizzeri. Otto minuti più tardi lo Young Boys dilaga con Nuzzolo, che ribadisce in rete una respinta difettosa di Brkic. I bianconeri riescono ad accorciare con Fabbrini all’83’. Che non è serata per l’Udinese si capisce al 90′, quando Wolfli devia miracolosamente un tiro dal limite di Ranegie dopo un’azione travolgente di Faraoni.
NAPOLI-DNIPRO 4-2
Inizia bene il Napoli, che al 6′ è già in vantaggio: Dzemaili verticalizza alla grande per Cavani, che dà il via al suo show personale siglando l’1-0 con un preciso diagonale. Gli ucraini, però, ribaltano la situazione, prima con Fedetskiy, che al 33′ sugli svilippi di un calcio d’angolo tocca in rete da due passi, poi al 52′ con un diagonale di Zozulya che sorprende Rosati (dopo una palla persa a metà campo da Vargas).
Ma quando tutto sembra perduto per i partenopei, si scatena il marziano Cavani, che nell’ultimo quarto d’ora fa altri tre gol: prima al 77′ con una punizione spettacolare dai venti metri, poi all’88’ con un piatto sotto misura al termine di un’azione avviata da Insigne di tacco e rifinita da Hamsik, infine al 93′ con un tiro di collo dal limite dell’area.
LAZIO-PANATHINAIKOS 3-0
Al 22′ arriva il primo squillo laziale: palla in area per Kozak, che spalle alla porta si gira e con un tocco morbido a giro indovina l’incrocio alle spalle di Karnezis. In chiusura del primo tempo arriva anche il raddoppio: su un disimpegno sbagliato della difesa greca, si avventa ancora Kozak, che mette la palla nell’angolino in basso a destra.
La Lazio è padrona del campo e al 58′ c’è il 3-0: punizione magistrale di Zarate e colpo di testa perfetto di Floccari, che non lascia scampo all’estremo difensore greco. Nei minuti restanti i biancocelesti calano il ritmo in vista del derby di domenica pomeriggio.
PARTIZAN-INTER 1-3
Comincia con il giusto piglio l’Inter, che si fa pericolosa con due tiri dalla distanza di Guarin e Pereira al 19′ e al 24′. I nerazzurri, però, faticano a carburare e il Partizan prova ad approfittarne. Ma Handanovic è in serata di grazia: al 32′ il portiere ex Udinese fa un miracolo deviando in angolo un preciso colpo di testa di Ivanov. Sugli sviluppi del corner, poi, il numero uno nerazzurro si supera di nuovo parando un altro colpo di testa del difensore serbo.
Il vantaggio arriva al 51′ con Palacio, entrato al posto di Nagatomo: l’argentino corregge in rete di petto un cross dalla destra di Guarin. Il Partizan prova a reagire, ma è l’Inter a raddoppiare: al 75′ ancora Palacio finalizza con un preciso diagonale una classica azione di contropiede. All’86’ la squadra di Stramaccioni dilaga con Guarin, servito dal neo entrato Cassano. Al 91′ arriva il gol della bandiera del Partizan (tiro al volo di Tomic su assist di Miljkovic). Per i nerazzurri decima vittoria consecutiva in trasferta.