Inter e Bologna si affrontano venerdì, così come Fiorentina e Napoli, per consentire alle italiane di preparare al meglio le sfide di Champions League. I nerazzurri vengono da una serie nere di 4 partite (3 sconfitte e un pareggio) e hanno assoluto bisogno di punti per non perdere distacco dalla terza. Il Bologna, dal canto suo, cerca di tenere lontana la zona retrocessione.
La squadra di Ranieri inizia il match in maniera contratta. Il gioco latita, ma qualche occasione arriva lo stesso. Al 19′ Gillet è strepitoso a dire no al colpo ravvicinato di testa di Maicon. Il brasiliano ha un’altra grossa chance al 29′, ma stavolta mette fuori. Qualcuno ha ancora dubbi che il gioco aereo non sia il suo forte? La migliore occasione dell’Inter al 32′. Forlan va via alla lenta difesa del Bologna e si presenta solo davanti a Gillet: ottima la risposta del portiere. Il lieve predominio nerazzurro finisce qui. Perché al 37′ Ramirez va via dalla sinistra a Lucio e tocca all’indietro per Perez, che a sua volta serve Di Vaio: il bomber dribbla Nagatomo e poi batte l’incolpevole Julio Cesar. Passa un minuto e Morleo prova un lungo lancio senza pretese. Ranocchia stoppa malissimo, favorendo Di Vaio, il quale si presenta tutto solo davanti al portiere nerazzurro e lo trafigge ancora con un tocco morbido. Clamoroso a San Siro: il Bologna conduce 0-2. Diamanti, su punizione, per poco non fa addirittura tris. La reazione dell’Inter, invece, è tutta affidata a un tiro dal limite di Faraoni che si perde sul fondo.
La ripresa vede i nerazzurri subito in attacco, anche se il Bologna, in contropiede, è pericolosissimo. Come al 51′, quando Di Vaio entra in area, disorienta Ranocchia e poi di sinistro sfiora l’incrocio dei pali. Per vedere l’Inter pericolosa bisogna invece attendere il 59′, quando Nagatomo se ne va sulla sinistra e serve Forlan, il quale da ottima posizione cicca il pallone e rende facile la parata di Gillet. Il portiere del Bari è formidabile al 68′, quando si oppone al colpo di testa da due passi di Ranocchia. Col passare dei minuti la pressione dell’Inter si fa più blanda e l’impressione è che nessuno creda più alla rimonta. Così, all’85’, è il Bologna a lanciarsi in attacco: lo fa con Acquafresca, che approfitta della dormita della difesa nerazzurra, si infila in area e di sinistro batte ancora Julio Cesar. Lo 0-3 chiude definitivamente i conti.
Per l’Inter, a questo punto, parlare di crisi sembra persino un eufemismo. La panchina di Ranieri, 1 punto nelle ultime 5 gare di campionato, trema. I nerazzurri, se la Serie A finisse oggi, sarebbero fuori anche dalle coppe europee. Grande Bologna, dall’altra parte. Mudingayi, Gillet, Ramirez e Di Vaio monumentali. Giocando così, i rossoblu non potranno che salvarsi con largo anticipo.