Conte si prepara all’Atalanta: “Non firmo per il terzo posto”

Antonio Conte ha parlato ai giornalisti alla vigilia della sfida di campionato che vedrà opposta la sua Juventus all’Atalanta di Colantuono. L’allenatore bianconero ha ribadito che la sua squadra non deve assolutamente perdere la concentrazione, concentrandosi sull’avversario senza sottovalutarlo. Lo stop con il Cagliari infatti pesa ancora e il tecnico non vorrà assolutamente ripetere gli errori commessi contro i sardi, anche perchè l’Atalanta è considerata da Conte una squadra temibile:L’Atalanta sta facendo un grosso campionato, meritano un applauso per quello che hanno fatto sino a questo momento. E poi hanno un allenatore molto preparato come Colantuono. Ripeto quello che ho detto nelle scorse settimane, abbiamo fatto un bel girone di andata e vogliamo fare un altrettanto bello girone di ritorno, anche se sappiamo che non sarà facile.Non firmo affatto per il terzo posto, neanche a giugno avrei fissato obiettivi minimi, io lavoro sempre per il massimo“.

L’allenatore dunque non si accontenta affatto dei risultati conseguiti fino a questo momento ed è convinto che i suoi uomini potranno lottare fino alla fine. Ora che la Juventus ha ottenuto il primo posto qualsiasi partita può risultare decisiva per mantenere la posizione o staccare le inseguitrici. L’allenatore si è anche soffermato a parlare di mercato, soffermandosi sulle probabili partenze: “Il nostro obiettivo è quello di accontentare tutti, ma chi non si trova bene basta che lo dica e troveremo sicuramente una soluzione. Ho comunque a disposizione una rosa molto ampia, cercherò di fare delle scelte che possano andare bene.Per quanto riguarda il mercato in entrata dico sempre alla società le mie preferenze, poi resta a loro“.

Infine Conte,essendo stato in passato un giocatore dell’Atalanta, ha voluto ricordare la sua esperienza con la maglia del team bergamasco:  “E’ stata un’esperienza costruttiva, ho commesso degli errori e penso che le cose avrebbero potuto andare diversamente. Sono però cresciuto come allenatore, penso che il tempo sarà galantuomo con me. Ho avuto sempre un ottimo rapporto coi tifosi“.

 

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